SETTIMO BAISI
Cronaca

Lutto, l’alpino Gino Tavars è andato avanti

Aveva 91 anni ed era un’istituzione in paese: aveva la passione per il coro, collaborava anche con la Pro Loco. I funerali domani mattina

Lutto, l’alpino Gino Tavars è andato avanti

Gino Tavars aveva 91 anni: aveva conosciuto la moglie Anna Maria Tincani in Belgio, poi l’aveva seguita nel suo paese natale

Un altro alpino, Gino Tavars, "è andato avanti", come usano dire gli alpini resistenti, quelli che provengono da lontano e che hanno conosciuto gli aspetti più duri della vita, affrontati sempre con coraggio e determinazione. Gino, 91 anni, era uno di quelli. È mancato all’affetto dei suoi cari e a darne l’annuncio sono i figli Paolo, Nadia con Marcello e Daniele con Stefania, gli adorati nipoti Alessia, Arianna, Philip e Simone, fratelli, e parenti. I funerali avranno luogo domani partendo alle 10.20 dalle camere ardenti dell’ospedale di Castelnovo Monti per la chiesa di Toano, dove alle 11 sarà celebrata la messa, poi si proseguirà per la cremazione. Il santo rosario di suffragio sarà recitato questa sera alle 19.15 nella chiesa di Toano. Particolare ringraziamento ad Elena per le amorevoli cure prestate. Non fiori ma offerte alla Croce Rossa di Toano. Anticipati ringraziamenti dei familiari a quanti saranno presenti alle esequie.

Gino Tavars, come si intuisce dal nome, non era reggiano di nascita, ma aveva acquisito la reggianità con il matrimonio sposando Anna Maria Tincani di Toano, figlia dell’allora mezzadro del parroco della Chiesa al Castello di Toano. Era nato a Gonars in provincia di Udine il 25 ottobre 1932 , avrebbe compiuto 92 anni tra pochi giorni. A 23 anni è andato a lavorare in miniera a Liegi, in Belgio, e proprio lì ha conosciuto Anna Maria che era andata con la sorella a trovare il cognato che pure lavorava in miniera. Colpo di fulmine in terra straniera e Anna Maria e Gino si sono sposati in Belgio e poi sono tornati in Italia: la forza dell’amore. Gino ha seguito la moglie a Toano rinunciando al paese natio della provincia di Udine. Ha trascorso poi tutta la sua vita a Toano lavorando in diverse ceramiche, da Sassuolo a Cerredolo, Fiorano e, pur senza patente, è riuscito sempre ad organizzare i suoi viaggi, scegliendo i turni abbinati a qualcuno motorizzato per il trasporto, contribuendo al costo della benzina, ed è sempre arrivato in orario sul posto di lavoro. Come alpino delle Alpi trasferito in Appennino, Gino non poteva rinunciare al coro degli alpini di Toano, il ‘Coro Valdolo’, fondato nel 1967, è stato uno dei primi a dare voce a questo coro, diventato famoso anche per le sue tournée all’estero: Francia, Germania e Turchia, oltre al viaggio in Sicilia.

L’alpino Gino Tavars collaborava anche con la Pro loco, ma la sua passione era rivolta al Coro che sicuramente non mancherà domani nell’accompagnamento del suo ultimo viaggio. Una vita dedicata al lavoro e alla famiglia, quella di Gino, soprattutto alla moglie Anna Maria negli anni in cui non è stata bene e poi deceduta: domani la raggiungerà nello spazio infinito.