"Non siamo stati invitati alle celebrazioni del 228esimo anniversario del Primo Tricolore. Se si tratta di dimenticanza lo consideriamo frutto di una scarsa conoscenza dei doveri istituzionali. Se si tratta, invece, di una scelta ponderata allora lo consideraimo oltre che un grave sgarbo istituzionale, anche una gravissima discriminazione verso una sigla sindacale che rappresenta alcuni milioni di iscritti".
Così il segretario provinciale dell’Ugl di Reggio Emilia, Angela Labate, dopo la divulgazione del programma dell’evento ai consiglieri comunali e all’opinione pubblica. "C’è tempo per rimediare all’errore. E in questi giorni che ci dividono dal prossimo 7 gennaio attendiamo l’invito formale del sindaco di Reggio Emilia Marco Massari – aggiunge ancora Angela Labate –. Evidenziamo, altresì, che a oggi il programma delle celebrazioni della Festa del Tricolore sono orientate già verso una precisa direzione politica: con il conferimento della cittadinanza italiana a due persone di origine straniera e una parata di amministratori di centrosinistra nella totale assenza di esponenti del governo o di altri amministratori di centrodestra. Tal che appare come un’ulteriore discriminazione questa volta di tipo politico. Eppure – continua –, e non dovremmo nemmeno ricordarlo, la nostra bandiera nazionale esprime e riassume, oltre all’identità e alla storia del nostro Paese, anche l’unione della collettività che lo abita e di chi la rappresenta a livello istituzionale. Scegliere in base all’orientamento o alle preferenze e simpatie politiche o sindacali chi deve partecipare a una ricorrenza che celebra il Tricolore non renderebbe onore a chi deve garantire anche a livello locale l’unità sociale e civile della comunità. E, dunque, siamo certi che il sindaco di Reggio Emilia saprà rimediare in extremis alla dimenticanza, e procederà in questi giorni all’invio degli inviti a tutte le rappresentanze sociali, Ugl inclusa".