’Lotto’ marzo delle femministe. Concentramento in piazza e poi corteo per il centro

Appuntamento alle 18 davanti alla Banca d’Italia per rivendicare lo "sciopero transfemminista". Secondo l’associazione Nondasola "patriarcato e capitalismo si reggono sul lavoro gratuito".

’Lotto’ marzo delle femministe. Concentramento in piazza e poi corteo per il centro

’Lotto’ marzo delle femministe. Concentramento in piazza e poi corteo per il centro

"Saremo insieme in piazza per sostenere lo sciopero transfemminista dal lavoro produttivo e riproduttivo: non possiamo più nasconderci che patriarcato e capitalismo si reggono sul lavoro gratuito o sfruttato delle donne. Senza di noi e la nostra disponibilità, il sistema collasserebbe. È nostra responsabilità sottrarci".

L’8 marzo diventa teatro di lotta (e meno di mimose) con una manifestazione indetta dalla maggior parte delle associazioni femministe reggiane, che si sono date appuntamento oggi alle 18 in piazza Martiri del 7 Luglio, per poi sfilare in corteo per la città. Le firmatarie del documento che lancia l’iniziativa sono Associazione Nondasola, Non Una Di Meno Reggio Emilia, Spazio Donna liberƏ di essere, Assemblea Transfemminista degli Spazi Sociali, Donne in Nero, Collettivo Studentesco Raboun, Collettivo LeMafalde.

"Saremo insieme in piazza per scioperare dai ruoli imposti e dalle gerarchie di genere, per liberarci dall’oppressione del binarismo in cui vorrebbero ingabbiarci – si legge nel comunicato – Saremo insieme in piazza, persone lgbtqia+, persone razzializzate, persone con disabilità, persone che abitano il margine, persone che non rinunciano ad attraversare i confini della paura. Saremo insieme in piazza per continuare a difendere la libertà di abortire e di decidere sul nostro corpo, per ottenere molto più della 194, perché in un paese in cui il 70% dei medici è obiettore di coscienza e i no-choice sono al governo e negli spazi di salute pubblica, la nostra facoltà di scegliere è fin troppo limitata. Ci saremo anche per denunciare le aberrazioni dei tagli alla sanità, le violenze ostetriche e di reparto".

Saranno tante anche le iniziative organizzate da Spi-Cgil sul territorio. Tanti i banchetti nella bassa per firmare contro la violenza sulle donne.