Lo schianto di Reggiolo Travolto in bici da un’auto pirata Muore dopo ore di agonia

Loris Forghieri, 48 anni, di Campagnola, trovato in condizioni disperate sulla strada. Donati gli organi. Indagini con testimoni e le immagini delle telecamere della zona.

Lo schianto di Reggiolo  Travolto in bici da un’auto pirata  Muore dopo ore di agonia

Lo schianto di Reggiolo Travolto in bici da un’auto pirata Muore dopo ore di agonia

Non ce l’ha fatta Loris Forghieri, il ciclista che l’altro pomeriggio era rimasto gravemente ferito in un incidente alle porte del centro abitato di Reggiolo, in viale Bandini, dove sarebbe stato urtato da un’auto in transito, il cui conducente non si è poi fermato a prestare soccorso. Forghieri, 48 anni, che abitava in via Zavaroni a Campagnola, era apparso subito in condizioni disperate per il violento trauma cranico.

Dopo le prime cure – prestate sul posto all’arrivo dell’ambulanza della Croce rossa di Reggiolo, dell’autoinfermieristica di Guastalla, dell’automedica di Correggio, raggiunti dall’elisoccorso di Parma – il ciclista è stato caricato a bordo del velivolo per essere trasferito d’urgenza all’ospedale Maggiore di Parma, per il ricovero in rianimazione. Ma la situazione non è migliorata. Nella tarda mattinata di ieri è subentrato il decesso celebrale, facendo avviare il periodo di osservazione clinica, concluso nel tardo pomeriggio. I familiari hanno concesso l’autorizzazione per l’espianto degli organi.

Forghieri lavorava da tempo alla Seat Industries di Campagnola, azienda specializzata in sedili, volanti e accessori auto. Ma si dedicava molto all’assistenza dei genitori, con i quali abitava. Il padre Gianni è uno storico meccanico riparatore di biciclette, ormai in pensione da tempo. Lascia anche la madre Luisa Bellamico, presidente dell’Avis di Campagnola, la nonna e altri parenti. Loris non era sposato. Chi lo conosceva parla di lui come di un uomo dedito al lavoro, legatissimo agli affetti familiari.

"Era appassionato di sport in generale, seguiva pure il basket e andava in bicicletta. Era spesso in giro nella Bassa", confida un conoscente. E sabato pomeriggio era proprio in bici, in viale Bandini, diretto verso Reggiolo, quando un’autovettura lo ha urtato, facendolo cadere rovinosamente sull’asfalto.

"Ho visto un’auto, una Ford Fiesta familiare che mi ha sorpassato – racconta il conducente di un trattore agricolo – e poi la stessa vettura che svoltava verso il paese. Mentre davanti c’era il ciclista, sulla carreggiata, con una chiazza di sangue all’altezza della testa".

Lo stesso agricoltore, insieme a una coppia di passanti, ha dato l’allarme al 118. Sul posto transitava pure un ispettore di polizia stradale del distaccamento di Guastalla, fuori servizio: è stato lui ad avviare gli accertamenti, recuperando pure lo specchietto retrovisore staccatosi dalla vettura al momento dell’impatto con il ciclista.

Gli agenti della polizia stradale di Guastalla, in collaborazione con i carabinieri e la polizia locale, hanno subito avviato le indagini per risalire al conducente "pirata". Potrebbero risultare fondamentali le testimonianze raccolte sul posto, ma anche le immagini delle telecamere che risultano attive in quella zona.

Antonio Lecci