GIUSEPPE MAROTTA
Cronaca

Lo scalatore Anceschi e l’impresa sul monte Spantik

Venerdì uscirà il terzo libro di Emanuele Anceschi: s’intitola "Noi Markhor: storia di una scalata al monte Spantik". Anceschi, classe...

Venerdì uscirà il terzo libro di Emanuele Anceschi: s’intitola "Noi Markhor: storia di una scalata al monte Spantik". Anceschi, classe...

Venerdì uscirà il terzo libro di Emanuele Anceschi: s’intitola "Noi Markhor: storia di una scalata al monte Spantik". Anceschi, classe...

Venerdì uscirà il terzo libro di Emanuele Anceschi: s’intitola "Noi Markhor: storia di una scalata al monte Spantik". Anceschi, classe ‘82, nato a Castelnovo Monti, si è cimentato per la prima volta nella narrativa dopo due opere precedenti di saggistica. Il libro parla della sua scalata (nel 2023) del monte Spantik (7027 metri, Karakorum pakistano): la intraprese in condizioni fisiche non ottimali (calcolo renale e stent uretrale). Al di là della difficoltà tecnica, il testo si focalizza sulla forza mentale per scalare in quelle condizioni così complicate. "La montagna è il luogo in cui mi rifugio dalle scorie della società di massa, così conformista e superficiale", è il pensiero di Anceschi.

Il libro (14 euro) è già su Amazon (ma arriverebbe comunque venerdì, giorno dell’uscita). Sarà anche disponibile nelle librerie fisiche e in tutte quelle online (anche nei siti di Brè Edizioni e di Santelli Edizioni; l’opera è pubblicata proprio da Brè Edizioni, che da quest’anno è passata al gruppo Santelli di Milano). Una curiosità sul titolo: il markhor è una grossa capra di montagna, simbolo nazionale del Pakistan. L’autore scrive: "La natura di questo animale non è molto differente dall’alpinista che sceglie di abbandonare le comodità per iniziare un viaggio in primis dentro sé stesso". I primi due libri di Anceschi, lo ricordiamo, furono "Storia di una festa mobile" e "Viaggi e riflessioni di un montanaro reggiano".