REDAZIONE REGGIO EMILIA

Lo aiutano a sistemare il cancello, ma è una truffa: anziano derubato

L’uomo li ha fatti entrare per ringraziarli: spariti gioielli da 2-3mila euro.

Hanno usato il sistema tecnologico del blocco temporaneo del segnale del telecomando per aprire il cancello del cortile di casa. Hanno probabilmente copiato il segnale di trasmissione, impedendo così l’utilizzo del comando a distanza del proprietario. Poi, notando l’uomo in difficoltà, in due si sono avvicinati, fingendosi passanti, per chiedere se avesse bisogno di aiuto. Ma non si trattava di benefattori quanto invece di malintenzionati. L’apparente gentilezza, infatti, ha nascosto l’intenzione di ottenere fiducia del padrone di casa – un pensionato settantenne – soprattutto quando i due individui hanno sbloccato il segnale del telecomando, risolvendo così il problema.

Il pensionato ha creduto nella buona fede dei due uomini, a lui sconosciuti, sicuro che gli avessero risolto il problema. Li ha invitati all’interno dell’abitazione per offrire loro qualcosa da bere. Sono bastati pochi minuti di disattenzione del settantenne per essere derubato di alcuni oggetti d’oro, un orologio e denaro, per un valore complessivo di almeno 2-3 mila euro. Solo più tardi, entrato in camera, la vittima si è accorta dei cassetti aperti e rovistati, da cui erano spariti gli oggetti di maggior valore, oltre a una somma di denaro prelevata per pagare alcune commissioni. Il settantenne derubato è subito uscito per cercare di fermare i due ladri, già riusciti ad allontanarsi in fretta con il bottino.