Lite per il posto a sedere sul bus. Sferra una testata ad una donna e le rompe il naso: denunciato

Il responsabile è un 19enne italiano, individuato dalla polizia grazie alle telecamere a bordo. Indagini lampo della polizia, il giovane dovrà rispondere dell’accusa di lesioni personali.

Lite per il posto a sedere sul bus. Sferra una testata ad una donna e le rompe il naso: denunciato

Lite per il posto a sedere sul bus. Sferra una testata ad una donna e le rompe il naso: denunciato

Voleva sedersi per primo in quel posto sull’autobus. Ma una donna lo ha preceduto. E lui, un 19enne, non certo un maestro di galanteria, si è arrabbiato e l’ha colpita con una testata. Un episodio di violenza brutale quello accaduto su un autobus di linea di Seta venerdì mattina.

La vittima, una 39enne, ha chiamato il numero del centralino della Questura per denunciare l’aggressione. Subito sul posto – alla fermata di via Emilia all’Ospizio dove si sarebbe verificato l’episodio – è accorsa una Volante di polizia. Gli agenti hanno trovato la donna tutta insanguinata, ma del presunto responsabile del gesto non vi era alcuna traccia essendo già sceso e scappato.

La donna è stata portata immediatamente al pronto soccorso dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio; qui le hanno diagnosticato la rottura del setto nasale in seguito alla testata ricevuta. Dopo le cure mediche, le forze dell’ordine hanno raccolto la deposizione della donna. La quale ha raccontato tutto l’accaduto, fornendo la sua versione. Il giovane, un diciannovenne italiano, è salito sul mezzo in compagnia di altri due amici. Poi avrebbe cominciato a questionare con la donna innescando una banale lite per un seggiolino. Poi, andando in escandescenza, si sarebbe scagliato contro la donna sferrandole una testata in pieno volto.

Gli inquirenti hanno subito avviato le indagini chiuse in un lampo grazie all’acquisizione delle immagini del sistema di videosorveglianza in dotazione ai mezzi di trasporto pubblico. In poco tempo, il 19enne è stato immediatamente riconosciuto e rintracciato. Portato negli uffici di via Dante, è stata formalizzata infine la denuncia a piede libero con l’accusa di lesioni personali. Stando a quanto riferisce la polizia, i tre giovani non apparterrebbero a una ‘baby gang’.

dan. p.