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L’intelligenza artificiale cambierà il modo di pensare

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa nuova tecnologia? Attenzione al lato oscuro, ma può anche aiutarci

L’intelligenza artificiale cambierà il modo di pensare

"L’Ai ci cambierà il modo di pensare". "L’Ai sarà la vera rivoluzione". "L’intelligenza artificiale atrofizzerà tutti i cervelli, senza pietà".

Dappertutto, alla televisione, tra i parenti e amici, si sentono continuamente queste frasi. Dunque, cos’è precisamente questa innovazione - che ci cambierà il modo di pensare - di cui tutti parlano?

Artificial Intelligence è un termine coniato per la prima volta dal matematico John McCarthy circa sessant’anni fa per indicare la capacità delle macchine costruite dall’uomo di comprendere le istruzioni che vengono date loro e di eseguire gli ordini nello stesso modo in cui li eseguirebbe un umano, e si indica anche con le sigle Ai oppure Ia. Ma quali sono i campi che l’intelligenza artificiale sta diffondendo maggiormente? Sicuramente quello più diffuso è quello dei videogiochi: l’Ia entra in campo soprattutto per i giochi di ruolo, dove è dunque presente un mondo virtuale tridimensionale che permette al giocatore di essere letteralmente il personaggio e lottare con gli altri giocatori (anche loro, dietro avatar virtuali). Certamente in molti possiedono uno smart speaker, il maggiordomo digitale: così intelligente da capire i gusti proprietario.

Un altro argomento molto discusso sull’Ai è quello delle influencer virtuali. Si tratta di influencer create completamente con l’Ia, spesso ipersessualizzate per attrarre sempre più persone. Secondo alcuni queste ‘ragazze’ sono qualcosa di negativo, poiché tolgono lavoro alle influencer reali e, poiché presentate in forme perfette, potrebbero mettere a disagio alcune persone. Secondo altri invece sono utili per promuovere campagne pubblicitarie (positive, come viaggi, piatti tipici). Di questa idea sono fermamente convinti i creatori della prima food blogger virtuale italiana.

Quindi, quali potrebbero essere i pro e i contro di questo nuovo modo di pensare? L’Artificial Intelligence di McCarthy ha generato macchine utili in moltissimi campi, soprattutto la medicina, poiché l’Ai, con i suoi precisissimi apparecchi, aiuta gli esperti a compiere meno errori e quindi aumentare le possibilità di vita. Inoltre aiuta a diffondere messaggi di propaganda positiva tramite influencer virtuali, a patto che ciò non tolga lavoro alle persone o che non proponga immagini ‘perfette’ da diventare modelli tanto irraggiungibili quanto sbagliati.

Questo progresso, quindi, è possibile solo con la moderazione. E soprattutto, a capo di una grande macchina, c’è sempre un grande cervello.

Greta De Michina II D Disegno di Federico Francesco Mortillaro I E