
L’ennesimo episodio di violenza in una città, Reggio Emilia, ostaggio dell’insicurezza. La vittima ha raccontato al nostro giornale il suo...
L’ennesimo episodio di violenza in una città, Reggio Emilia, ostaggio dell’insicurezza. La vittima ha raccontato al nostro giornale il suo incubo. Si chiama Nicola Bartoli, ha 24 anni, è originario di Recanati e frequenta l’Unimore. "Sono arrivato alla stazione domenica verso l’una di notte. Lì mi ha avvicinato un tunisimo, tra i 20 e i 25 anni, vestito firmato ma ubriaco. Poco dopo mi hanno accerchiato in otto, uno aveva il coltello". Nicola è stato sequestrato per più di mezz’ora. "Mi minacciavano. Alla fine mi hanno costretto a prelevare 550 euro al bancomat, poi se ne sono andati". Nicola è sconsolato. "L’esercito? Servirebbe solo a tamponare il problema. Però non si può aver paura di attraversare la stazione di notte. Non c’è una volante, strade deserte. E non cambia mai nulla: sempre gli stessi criminali in giro".