FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

L’Imu non aumenta a Montecchio. Aiuti per i contratti d’affitto

Resta un’esenzione per le abitazioni principali, compresa la pertinenza. Escluse le case di ’lusso’.

Il sindaco Fausto Torelli assieme all’assessore all’Economia Stefano Ferri

Il sindaco Fausto Torelli assieme all’assessore all’Economia Stefano Ferri

Nessun aumento dell’Imu, quest’anno, ma sconti sostanziosi per le abitazioni concesse in locazione con contratto concertato. È la decisione presa dalla giunta Torelli, che nel consiglio comunale di mercoledì 5 febbraio porterà in discussione - unitamente al bilancio di previsione triennale - le aliquote delle imposte municipali per l’anno 2025.

Per l’Imposta Municipale Propria (Imu) resta una generale esenzione per le abitazioni principali, compresa l’eventuale pertinenza: non sono soggette al tributo fatta eccezione per le abitazioni considerate ‘di lusso’ (categorie catastali A/1, A/8 e A/9) a cui viene applicata l’aliquota dello 0,60%.

Sono parificate all’abitazione principale e quindi esentate le unità abitative sfitte possedute da anziani o disabili ricoverati stabilmente in casa di riposo o cura. Agevolati i fabbricati rurali ad uso strumentale che beneficiano dello 0,10%.

La novità sostanziale rispetto allo scorso anno riguarda gli appartamenti e le case dati in affitto con contratto concordato. Per il proprietario che, invece di ricorrere al canone libero, sceglie questa tipologia di locazione l’aliquota scenderà allo 0,86%; esiste inoltre un ulteriore abbattimento del 25% dell’imposta previsto dalla normativa nazionale.

"Abbiamo voluto agevolare una tipologia di contratto virtuoso - spiega l’assessore a bilancio e tributi Stefano Ferri - in quanto consente l’applicazione di canoni mediamente inferiori a quelli di mercato, calmierando gli affitti, con benefici effetti per gli inquilini e anche per i proprietari che ottengono un risparmio fiscale".

La misura dell’affitto concordato, aggiunge Ferri, "è il frutto del confronto tra le parti sociali, tenuto conto delle caratteristiche, delle dimensioni e dell’ubicazione dell’immobile, quindi si tratta di un canone ben ponderato ed equo che l’amministrazione comunale non può che favorire azionando la leva fiscale".

Francesca Chilloni

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