REDAZIONE REGGIO EMILIA

L’imprenditore agricolo Matteo Govi riconfermato alla guida del Consorzio irriguo

L’ente gestisce l’antico canale di Bibbiano e Barco, col suo reticolo idraulico.

L’imprenditore agricolo Matteo Govi riconfermato alla guida del Consorzio irriguo

Accanto a colossi come la Bonifica dell’Emilia Centrale, ci sono tanti piccoli consorzi che fanno un lavoro capillare di gestione dei canali minori e di controllo della sicurezza idraulica, evitando tracimazioni e allagamenti in caso di "bombe d’acqua". Tra essi il Consorzio irriguo di Bibbiano, nato nel 1344 e tutt’ora custode del benessere dei prati stabili dove viene prodotto il foraggio per il Parmigiano-Reggiano grazie alle acque ’perenni’ captate all’altezza di Luceria, dove una galleria filtrante realizzata ai primi del ‘900 raccoglie sorgive poi convogliate a valle. Imprenditore agricolo, Matteo Govi è stato riconfermato per il terzo mandato presidente del Consorzio e recentemente ha rinnovato l’accordo con il Comune finalizzato "a fornire adeguato supporto al verificarsi di eventi meteorici intensi, orientato ad evitare tracimazioni ed allagamenti". Con i cambiamenti climatici, eventi meteo avversi si manifestano in modo sempre più frequente, mettendo a rischio la tenuta delle reti: per questo è importante investirvi risorse. Il Consorzio irriguo privato bibbianese gestisce tra l’altro antico canale di Bibbiano e Barco, col suo reticolo idraulico capillare che attraversa gran parte del territorio comunale. Grazie a questo patto il Consorzio, oltre a mantenere in efficienza il reticolo, continuerà a dare supporto a tutte le attività di sorveglianza, con eventuale impegno di mezzi e personale. "Il rinnovo è strategico ed importantissimo - dicono il sindaco Andrea Carletti e l’assessore all’Ambiente Loretta Bellelli - Valorizza le competenze di chi conosce e governa il territorio ogni giorno con cura e sapienza".

Francesca Chilloni