L’ex Nasove va alle Zebre Parma

Il giocatore di rugby fijiano Rusiate Nasove passa dai Diavoli alle Zebre, da Reggio a Parma. Dopo un incidente con la polizia, lascia il Valorugby Reggio per unirsi alla squadra di Parma.

L’ex Nasove va alle Zebre Parma

Il 28enne Rusiate Nasove in gialloblu

Dai Diavoli alle Zebre. Da Regigo a Parma. Rusiate Nasove è stato ingaggiato dalla squadra della città ducale che milita nel torneo internazionale United Rugby Championship e nella Epcr Challenge Cup.

La 28enne terza linea di nazionalità fijana – che vanta 3 caps con la propria Nazionale e una convocazione con i Barbarians, in occasione dell’incontro del 25 ottobre 2020 a Twickenham con l’Inghilterra – non ha lasciato un segno positivo a Reggio nè in campo nè fuori. Arrivato dalla franchigia Fijan Drua in patria, avrebbe dovuto essere il fiore all’occhiello della campagna acquisti del Valorugby Reggio nella scorsa stagione. Ma una notte di folli intemperanze aveva di fatto spezzato l’entusiasmo. Nel dicembre 2023 infatti, ubriaco, aveva picchiato due carabinieri mandandoli all’ospedale. Per questo era finito in manette. Era successo tutto in viale dei Mille, lungo la circonvallazione, dove i residenti avevano allertato le forze dell’ordine per la presenza dell’uomo in preda all’alcol, disteso sul cofano di un’auto in sosta mentre urlava frasi sconnesse. Una volta arrivata una pattuglia, Nasove aveva cominciato a manifestare un atteggiamento violento. Si era rifiutato di fornire documenti e generalità, poi con la sua imponente stazza (1.95 metri per 95 kg) aveva aggredito i due militari. Alla fine era stato placcato dagli agenti delle Volanti della polizia di Stato che per immobilizzarlo hanno dovuto sparargli col taser. Dopo una notte in carcere, era stato poi rimesso in libertà dal giudice. La società lo aveva punito per poi "riparare" con alcune iniziative socialmente utili al quale il fijiano aveva partecipato. Ma il feeling con la città del Tricolore non è mai sbocciato. Resterà comunque in Emilia, tentando l’avventura con i ‘rivali’ d’oltr’Enza.