REDAZIONE REGGIO EMILIA

L’ex granata Muratore: "Devo lasciare il calcio"

Il centrocampista 26enne parla della dura riabilitazione dopo un problema cerebrale: "Ho dovuto rimparare a parlare e camminare"

Il centrocampista 26enne parla della dura riabilitazione dopo un problema cerebrale: "Ho dovuto rimparare a parlare e camminare"

Il centrocampista 26enne parla della dura riabilitazione dopo un problema cerebrale: "Ho dovuto rimparare a parlare e camminare"

Simone Muratore ha annunciato l’addio al calcio. Il centrocampista, 26 anni, alla Reggiana nella stagione 2020-2021 (foto, due reti in 25 presenze) ha affidato ai social la spiegazione: "Sono passati 3 anni da quel giorno, una notizia arrivata a ciel sereno che ha cambiato la mia vita e quella di chi mi sta attorno. Neurocitoma al ventricolo sinistro. Attimi di pensieri, di domande, di rabbia. Non ho mai versato una lacrima, ho sempre cercato di farmi vedere forte agli occhi degli altri, dal giorno della notizia fino alla notte prima dell’intervento, in camera con mia mamma, la donna più forte che abbia mai conosciuto, quando sono scoppiato a piangere come un bambino, con la paura di non risvegliarmi più o comunque di svegliarmi e non essere più lo stesso di prima – ha confessato Muratore - Sono stati giorni, settimane, mesi, anni di sofferenza. Ho dovuto reimparare a parlare bene, camminare, a correre, scrivere, leggere, contare, era come se fossi tornato un bambino e ho dovuto ricominciare tutto da capo, dal giorno zero. Ci sono stati giorni che facevo fatica anche ad alzarmi dal letto nonostante mi sentissi già meglio. Oggi metto un punto alla mia carriera da giocatore, ci ho provato fino alla fine a tornare, ci ho messo lacrime e sudore, ma non ero più come prima, mi sono reso conto che comunque avevo la fortuna di essere guarito e di stare bene. Ringrazio la mia famiglia per essermi stata accanto sempre. La vita è un dono meraviglioso".

Muratore era una promessa del grande calcio: alla Juve aveva esordito sia in Serie A che in Champions League sotto la gestione di Sarri, poi l’Atalanta aveva investito 7 milioni per assicurarselo, girandolo poi in prestito alla Reggiana nel disgraziato anno della retrocessione in Serie C con Alvini. Pur senza brillare, come la maggior parte dei compagni, le sue due reti servirono a battere il Vicenza e l’Entella. Sempre in quella stagione, il 13 ottobre del 2020, esordì anche nella Nazionale Under 21 assieme a Manolo Portanova che subentrò proprio al suo posto contro l’Irlanda del Nord. Poche ore fa l’annuncio ‘shock’.

Francesco Pioppi