Oltre 4.000 iscritti nel territorio provinciale, più di 1.100 in città. Sono lontanissimi i numeri da record che la sinistra prima, e il centrosinistra poi, poteva vantare ai tempi del ‘Bottegone’ del Pci sino a fine anni ’80 del secolo scorso, o nella prima fase post caduta del muro di Berlino; ma tutto sommato il Partito Democratico a Reggio, in tema di adesione degli ‘aficionados’, resta abbastanza in forma all’interno di un sistema politico comunque di salute cagionevole come il caso di Bologna, proprio in seno al partito guidato a livello nazionale da Elly Schlein, insegna.
Sotto le due torri infatti il Pd sta pensando di chiudere il 40% delle sezioni, e non è detto che questo basti a contenere i costi ed evitare ulteriori tagli. A Reggio invece non si corre questo pericolo, come spiega il segretario provinciale Massimo Gazza nell’intervista al Carlino, benchè la locale federazione debba comunque ancora fare i conti con una parte del debito legato alla gestione del carrozzone di FestaReggio. In termini di cifre, in città i tesserati Dem, secondo gli ultimi dati disponibili, sono 1.111, raggruppati in 8 sezioni territoriali più 2 tematiche: dedicate ai trasporti e alla sanità. A queste ultime ogni iscritto può aderire facoltativamente. Complessivamente i circoli Pd nel territorio provinciale sono 51, oltre ai citati otto cittadini ve ne sono poi 43 sparsi nelle altre località, e ogni comune ha il suo. Dopo Reggio il paese col numero maggiore di fedelissimi risulta Correggio.
Alta la percentuale di donne iscritte al partito, che superano il 43%. In termini di fasce d’età predomina quella degli over 65: circa il 62% degli aderenti, anche in questo caso in prevalenza uomini. Il 10% degli iscritti ha tra i 30 e i 45 anni, supera il 25% l’intervallo 46-65. I giovani del principale partito di centrosinistra che hanno deciso di prendere già la tessera del Pd si attestano sul 3%. Ma occorre tenere nel conto anche gli iscritti ai Giovani Democratici (movimento giovanile erede della fu Fgci comunista e della Sinistra Giovanile degli anni dell’Ulivo) che sono circa 200, di cui un centinaio in città. Ogni circolo Dem ha un suo segretario responsabile e un tesoriere: incarichi che l’assemblea degli iscritti rinnova ogni 4 anni. Di norma ci si incontra una volta al mese, riunioni e attività si intensificano, logicamente, nei periodi di campagna elettorale.