Reggio Emilia, 16 marzo 2024 - Parole commosse, sguardi pieni di soddisfazione, abbracci e tanti applausi alla cerimonia di inaugurazione del quarto polo universitario di Reggio Emilia, questa mattina, con il capannone 15C delle Reggiane parco innovazione, nel quartiere Santa Croce, che è stato dedicato a Giulio Santagata, economista e politico italiano, ‘braccio destro’ dell’ex presidente del Consiglio dei ministri Romano Prodi. Presente anche lui, Prodi, che si è lasciato andare a battute e ricordi: “Sono uno dei pochi che potrebbe fare un discorso in dialetto, qui” ha scherzato sul palco, e poi, in memoria del suo carissimo amico Santagata, ne ha ricordato “la conoscenza dei problemi, la fantasia, l’attenzione fortissima agli equilibri sociali”. Per me è stato una spalla, un collaboratore unico”. E, sempre a proposito di questa importante inaugurazione, ha fatto sapere che “il presidente della Repubblica mi ha detto che partecipa, con il pensiero, a questa giornata nel ricordo di Santagata”. È stata poi scoperta la targa in sua memoria.
Il capannone, riqualificato con un intervento da 15 milioni di euro, ospiterà i corsi di laurea in Digital Education e Scienze e tecniche psicologiche, nell’ala est del Capannone, di superficie di oltre 1.600 metri quadrati, poi i corsi di laurea in Analisi e gestione dei dati per le imprese e laurea magistrale in Digital Automation Engineering, nell’ala ovest e nella cosiddetta Cattedralina, su una superficie di 1.700 metri quadrati.
Creata anche una piazza interna coperta di 650 metri quadrati (open space).
Il rettore Carlo Adolfo Porro vede “un futuro luminoso davanti, sia come città sia come università dentro la città. L’Università può cambiare la città, e viceversa”. Per questo, per portare giovani, serve un territorio attrattivo, e per esserlo deve offrire servizi, vale a dire “alloggi, mense, trasporti accessibili”.
Luca Torri, amministratore delegate di Stu Reggiane, ha tenuto a sottolineare che con l’arrivo del quatro polo Unimore si rafforza la vocazione di Reggiane parco innovazione “a essere punto di riferimento per l’alta formazione e la ricerca” e ha ringraziato Allodi srl e Siro Marin per il gran lavoro svolto, oltre che tutti i professionisti. Torri ha anche annunciato i progetti futuri: “Dobbiamo ancora fare il capannone della ‘cattedrale’ (i lavori inizieranno a giugno di quest’anno per concludersi nel 2026). Realizzeremo un giardino di 15mila metri quadrati che dai binari della ferrovia arriverà fino a qui. Siamo in cerca di investitori”.
Il sindaco Luca Vecchi ha precisato che “il lavoro non è completato” e di una “nuova città che nasce” dedicata ai giovani e non solo, con festival di musica, impianti sportivi e tanto spazio per il tempo libero, oltre che al lavoro e alla ricerca”, mentre Roberta Anceschi, presidente di Unindustria Reggio, ha parlato di “conoscenza, ricerca e innovazione” come degli elementi fondamentali per “affrontare i cambiamenti sociali, ambientali ed economici del nostro tempo”.