REDAZIONE REGGIO EMILIA

Le impone i vestiti e la prende per il collo. Ex accusato di violenza sessuale e stalking

La relazione è finita nel 2021, ma lui avrebbe continuato a pedinarla e insultarla anche davanti a terzi

La relazione è finita nel 2021, ma lui avrebbe continuato a pedinarla e insultarla anche davanti a terzi

La relazione è finita nel 2021, ma lui avrebbe continuato a pedinarla e insultarla anche davanti a terzi

Violenza sessuale ai danni della ex e stalking. Sono le accuse più pesanti formulate verso un uomo per le condotte che avrebbe tenuto durante la relazione e fino al 28 febbraio 2021, per fatti accaduti tra Reggio e San Polo.

Davanti al collegio dei giudici presieduto da Cristina Beretti, a latere Giovanni Ghini e Silvia Semprini, mercoledì il pubblico ministero Maria Rita Pantani ha chiesto 6 anni e mezzo di condanna, mentre l’avvocato difensore Vania Ferrari l’assoluzione e il non doversi procedere per mancanza di querela.

Secondo la ricostruzione accusatoria, la donna sarebbe stata da lui spintonata, colpita con schiaffi e in un caso presa per il collo. L’uomo l’avrebbe limitata nelle uscite, le avrebbe imposto gli abiti e davanti a terzi l’avrebbe apostrofata con "Sei una poco di buono".

Le avrebbe preso il cellulare per impedirle di chiedere aiuto. E afferrata per un braccio, per non farla scendere dall’auto e costringerla a un rapporto sessuale.

Dopo la fine della storia, il 28 febbraio 2021 l’avrebbe chiamata insistentemente sul cellulare e minacciato di bruciarle la casa così da costringerla a bloccare il suo numero.

L’avrebbe schiaffeggiata e su un gruppo whatsapp le avrebbe scritto: "Se mi sparli faccio in modo di beccarti". E l’avrebbe minacciata di divulgare video intimi.

Si contesta la violenza privata per i presunti fatti tra il 27 e il 28 febbraio 2021: a Reggio, impossessandosi del cellulare, le avrebbe impedito di chiamare la madre in aiuto; e, convinta a seguirlo in auto, le avrebbe impedito di scendere. Poi, a San Polo, il 28, dicendole che l’avrebbe picchiata, avrebbe costretto la donna, già impaurita per le precedenti condotte, a subire un rapporto sessuale completo. Per lo strattonamento al polso, con prognosi di 5 giorni, deve rispondere di lesioni aggravate per aver colpito una donna a cui era legato sentimentalmente. Dopo la discussione delle parti, il processo è stato rinviato a ottobre per repliche e sentenza.

Alessandra Codeluppi