REDAZIONE REGGIO EMILIA

L’annuncio del Siulp dopo un vertice al Viminale: "Il reparto prevenzione crimine non chiuderà"

"Nessun reparto prevenzione crimine d’Italia chiuderà. Il presidio di Reggio è salvo". Ad annunciarlo è il Siulp, il sindacato italiano...

"Nessun reparto prevenzione crimine d’Italia chiuderà. Il presidio di Reggio è salvo". Ad annunciarlo è il Siulp, il sindacato italiano unitario lavoratori di polizia dopo un vertice nazionale col ministro Matteo Piantedosi e il capo della Polizia di Stato, Vittorio Pisani, nel quale "è stata decisiva la carenza di organici e la richiesta sempre più incessante di sicurezza da parte dei cittadini che non permette di cancellare presidi importanti", recita una nota del Siulp nazionale. Canta vittoria anche Aldo Aragiusto, segretario provinciale del sindacato fin dall’inizio in prima linea per la battaglia del mantenimento del reparto prevenzione crimine Emilia-Romagna occidentale con sede nella nostra città.

"Desidero comunicare, con orgoglio e determinazione, l’esito positivo della nostra incessante lotta. Ci siamo opposti, con fermezza, alla paventata chiusura di importanti presidi di sicurezza sul nostro territorio. Siamo stati, infatti, i primi in Italia a manifestare con forza e coraggio, opponendoci a questa decisione. Decisione che avrebbe gravemente compromesso la sicurezza dei cittadini e l’efficacia delle forze dell’ordine. La nostra azione sindacale ha visto, in primo luogo, manifestazioni con gazebo e volantinaggio. Abbiamo portato, così, la nostra voce nelle piazze, a contatto diretto con la cittadinanza. Questo, per sensibilizzare sull’importanza di mantenere attivi i presidi di sicurezza. In secondo luogo, richiesto tramite organi politici interrogazioni parlamentari al Governo".

Aragiusto ci tiene poi a fare i dovuti ringraziamenti. "Abbiamo sollecitato l’intervento delle istituzioni, presentando interrogazioni parlamentari tramite gli onorevoli Stefania Ascari (M5s), Michele Barcaiuolo (Fd’I) e Andrea Rossi (Pd), che pubblicamente ringraziamo, per portare la questione all’attenzione del Governo. Infine, abbiamo mostrato un impegno costante e determinato. Abbiamo lavorato, senza sosta, con passione e dedizione, per tutelare i diritti dei lavoratori e la sicurezza della comunità. Mentre altri sceglievano il silenzio e l’attesa, noi abbiamo agito. Abbiamo dimostrato, in tal modo, la nostra capacità di leadership, il nostro coraggio nell’affrontare le sfide e la nostra determinazione nel difendere i valori in cui crediamo. Il risultato ottenuto è frutto del nostro impegno sindacale, del sostegno dei nostri iscritti e della collaborazione con le istituzioni. Siamo stati vicini ai lavoratori reggiani, sostenendoli in ogni momento di questa difficile battaglia".