CHIARA GABRIELLI
Cronaca

L’addio al piccolo Destiny: "Ci mancherai tantissimo. Ora giochi a calcio in cielo"

Commozione al funerale del 12enne: fiori e palloncini bianchi, sulla bara la maglia di Ronaldo. Il padre: "Era un figlio adorabile, chiediamo a Dio la forza di sopportare tutto questo".

L’addio al piccolo Destiny: "Ci mancherai tantissimo. Ora giochi a calcio in cielo"

L’addio al piccolo Destiny: "Ci mancherai tantissimo. Ora giochi a calcio in cielo"

L’amore per la sua famiglia, la voglia di vivere incontenibile, l’allegria e la gioia, il tifo sfegatato per la Juve, quel sorriso luminoso. Tutto questo se n’è andato insieme con Destiny: il piccolo non ce l’ha fatta, è morto a soli 12 anni dopo aver accusato un forte mal di testa, il 22 febbraio, alla scuola media Carlo Alberto Dalla Chiesa. Dopo un passaggio al Santa Maria Nuova, era stato trasferito al Baggiovara di Modena. Purtroppo, è entrato in coma irreversibile. E ieri, una folla commossa ha stretto in un abbraccio i genitori, i fratelli, gli zii, i parenti, gli amici. Una parte della città si è fermata per l’ultimo saluto a Destiny Innocent: gremita la chiesa di Pieve Modolena, tra gli sguardi increduli, gli abbracci, gli occhi lucidi dei professori delle medie e delle maestre delle elementari, venute con gli ex alunni per rendere omaggio al piccolo. Tutti, in mano, stringevano un fiore bianco, come bianchi erano i palloncini che hanno fatto volare alla fine, mentre il feretro si allontanava. Vicino all’altare, gli striscioni con i messaggi dei compagni, le foto di Destiny sorridente. In prima fila, inconsolabili, i genitori e i fratellini. Sulla piccola bara bianca, la maglia di Ronaldo. Con le firme degli amici. Dopo la messa, celebrata da don Jeannot Randriamikajy, una pioggia di ricordi, messaggi, preghiere.

"Era un figlio adorabile – le parole del padre –, molto intelligente. Tifoso della Juve, voleva sempre che giocassimo a pallone, insieme, a casa e fuori. Ha lasciato una sorella e un fratello. Chiediamo a Dio: ’Perché hai permesso questo?’ Perché Dio conosce il meglio. Ci mancherà molto, chiediamo a Dio la forza per sopportare tutto questo". "Adesso sei felice – ha aggiunto lo zio –. Ci mancherai molto, ti pensiamo per tutta la vita". Anche la sorellina e il fratellino hanno salutato Destiny al microfono della chiesa: "Ti vorremo bene per sempre". "Già mi manchi molto – ha detto la cugina –. Passavamo ore al telefono, parlavamo di tutto. Avevi sempre il sorriso in faccia. Eri il miglior cugino del mondo. Ora non riesco più a giocare. Te ne sei andato troppo presto".

"Addio mio caro amico Destiny, grazie per tutti i momenti belli che abbiamo vissuto insieme – così il migliore amico –. Avrai per sempre un posto speciale nel mio cuore. Tu mi hai insegnato tanto sull’amicizia, ricorderò per sempre il tuo splendido sorriso. Mi ricordo quando ridevamo in classe anche per cose che non avevano senso o quando venivamo inseguiti dai cani. Non c’è niente di più doloroso del pensare che te ne sei andato via per sempre, mi tocca accettare il fatto che non tornerai più. Di sicuro ci troveremo lassù in paradiso. L’entusiasmo che sprigionavi continuerà a sostenermi. Amico mio, spesso piango in silenzio, in classe o a casa. Ma quando mi scende qualche lacrima, ripenso a come affrontavi tu la vita, con il sorriso. E mi dico che no, che non devo piangere. Con questa lettera, ti voglio dire addio per l’ultima volta. E prego che tu possa trovare la pace che ti meritavi. Fai buon viaggio Destiny, mio migliore amico. Riposa in perfetta pace". E ancora: "Con quel bel sorriso sei l’angelo più gentile". "Giocherai con gli angeli come giocavi con i tuoi amici". "Ci mancherà il tuo sorriso solare, ti vogliamo un mondo di bene".

"Ciao Destiny, siamo qua – hanno detto gli amici – per darti il saluto che non siamo riusciti a darti prima che diventassi un angioletto. Sarà molto difficile dimenticare il tuo sorriso quando entravamo a scuola. Adesso, durante l’intervallo, vorremmo ancora condividere con te la nostra merenda". "Eri sempre allegro, ti facevi riconoscere dappertutto. Sognavi di diventare un calciatore e, nonostante tu non fossi bravissimo a calcio, ci credevi lo stesso. Eri unico". "L’anno scorso a scuola ne combinavi sempre una, ogni volta che i prof ti sgridavano o ti volevano mettere una nota, dicevi: ‘ma cosa ho fatto?’" "Quest’anno però ti sei impegnato molto, e saresti potuto passare finalmente in seconda media. Siamo veramente orgogliosi di te, hai dimostrato di essere un vero amico, dolce e gentile con tutti". "Terremo sempre nel cuore il tuo luminoso sorriso, che ti ha accompagnato a scuola anche nei momenti più complicati – lo ha ricordato un’insegnante –. Non potremo dimenticare quel ciuffetto biondo, che ti contraddistingueva tra tutti. Terremo nei nostri cuori la tua vivacità, il tuo ‘buongiorno prof’ che ripetevi ogni volta che mi incontravi". "Non dimenticheremo mai i momenti belli vissuti insieme nel periodo delle elementari al Canossa – ha aggiunto una delle maestre –. Tutti i ricordi che ci hai lasciato, le tue marachelle, i momenti spensierati, noi maestre con i tuoi ex compagni di classe della famosa quinta B anno scolastico 2021-2022 ti porteremo sempre nei nostri cuori, ma sappiamo che sei in un posto migliore. Il tuo sorriso farà sempre parte di noi. Sei un grande Destiny". Su uno dei cartelloni, la scritta: ’Miglior calciatore del mondo’. "Ne sarebbe stato felice", commentano le insegnanti, con gli occhi lucidi. "Ora giochi a pallone in cielo – così una maestra che lo aiutava con i compiti –, stai bene. Grazie Signore perché ce l’hai donato. Anche se per poco tempo".