Ha raccontato il mondo così come lo vedeva. Senza filtri e pregiudizi. Un grande maestro della fotografia. Oliviero Toscani è mancato ieri mattina, vinto da una malattia incurabile. Avrebbe compiuto 83 anni il prossimo 28 febbraio. Diversi i contatti che l’artista milanese aveva avuto con Reggio Emilia. Nell’ultima edizione di Fotografia Europea, aveva voluto partecipare con una sua mostra, quella più irriverente, all’interno del circuito off allestito in via Roma, dal titolo ’Cacas’.
"La cacca è l’unica cosa che l’essere umano fa senza copiare gli altri, non c’è niente di più personale e ogni volta è un’opera d’arte. L’arte può nobilitare qualsiasi cosa": aveva detto Toscani.
Le opere dell’artista erano state disseminate negli androni, nelle case e negli appartamenti di tutto il quartiere, ‘nascosta’ tra le altre venti allestite dall’associazione Via Roma Zero. Immagini che ritraevano escrementi umani e animali, per lo più esotici.
Ma Oliviero Toscani non era nuovo alla kermesse fotografica reggiana. Anche nell’edizione del 2019 Oliviero Toscani era stato tra gli ospiti di Fotografia Europea, in un incontro ai Chiostri di San Pietro. Nella sua conferenza Toscani aveva provocato, infastidito, divertito per oltre un’ora le tantissime persone che avevano partecipato. Soprattutto a colpi di frasi spiazzanti, tutt’altro che interlocutorie: "Non uso i social, sono una perdita di tempo", "Non potete essere più bravi di quello che siete, non c’è photoshop che tenga", "Se la foto è la memoria storica della realtà, i fotografi sono culturalmente ed eticamente all’altezza per essere i testimoni del nostro tempo?" Della nostra città aveva poi detto:" Su Reggio Emilia ho le idee chiare: mi piace perché è laica".
Nel 2012 la casa editrice reggiana Aliberti aveva pubblicato un libro, dal titolo ’Moriremo eleganti’: una lunga intervista di Luca Sommi a Oliviero Toscani: "Siamo l’unico popolo, credo al mondo, che non ha mai fatto la rivoluzione. L’hanno fatta tutti tranne noi. Ma noi abbiamo Prada, Armani, Valentino. Non abbiamo fatto la rivoluzione ma moriremo eleganti. Anzi, siamo già morti".