Molti amici e conoscenti si sono ritrovati, ieri mattina, in chiesa a Gualtieri per l’addio a Gaetano Salvemini, l’ex giocatore e allenatore di calcio, ai massimi livelli, deceduto per malattia nei giorni scorsi all’età di 82 anni. È stato don Paolo Cattari a presiedere il rito religioso, durante il quale sono stati ricordati i valori di sportività e di correttezza che Gaetano Salvemini aveva sempre manifestato: da giovane giocatore, da allenatore ma anche da semplice cittadino, dopo il suo ritiro dall’attività agonistica, avvenuto nel 2001, dopo l’esperienza con il Monza.
Tanti i messaggi di cordoglio ai familiari: la moglie Vittoria, i figli Domenico, Cecilia, Marco, Andrea, gli adorati nipoti e gli altri parenti. Salvemini era originario di Molfetta, in Puglia, ma da moltissimi anni si era trasferito a Gualtieri. In chiesa anche una rappresentanza del Lions Club di Guastalla, di cui Gaetano faceva parte da parecchio tempo, ed era sempre molto attivo in occasione delle varie iniziative sociali. Tra i suoi ex giocatori era presente Massimo Brambati (nella foto in basso), già campione nel Bari e nell’Empoli, ora commentatore sportivo in tv. La nipote Gloria Negri, ex assessore a Guastalla, lo ha ricordato per l’etica e per la correttezza, sottolineando come Gaetano non parlasse mai di sé ma dei suoi giocatori.
Un uomo che "amava il calcio formativo e valoriale". Era anche molto interessato agli eventi culturali, partecipando a numerose iniziative. Dopo la funzione religiosa, il feretro è stato trasferito per la cremazione.
Antonio Lecci