La versione di Nicolini: "Ci davano per morti con Silvio. Invece Forza Italia è cresciuta"

Il coordinatore provinciale azzurro risponde al candidato in Europa, Antonio Cenini: "Se vuole correre per le regionali è il benvenuto, ma dovrà stare un po’ più sul territorio".

La versione di Nicolini: "Ci davano per morti con Silvio. Invece Forza Italia è cresciuta"

La versione di Nicolini: "Ci davano per morti con Silvio. Invece Forza Italia è cresciuta"

Respinge al mittente ogni riferimento Gianluca Nicolini, coordinatore provinciale di Forza Italia. "Non c’è bisogno di Cenini che ci dica cosa dobbiamo essere", taglia corto l’architetto. Il riferimento è l’intervista che Antonio Cenini, candidato reggiano azzurro alle europee, ha rilasciato ieri al nostro giornale. "Non credo che le critiche arrivate al candidato sindaco Giovanni Tarquini dal nostro interno siano condivise dalla base del partito – ha detto Cenini –. Credo quindi sia necessario avviare urgentemente un confronto interno per chiarire la linea del partito in vista delle prossime sfide".

"Non ho inteso a chi volesse riferirsi Cenini – chiosa Nicolini –. Io nei giorni scorsi ho semplicemente detto che ho sostenuto la candidatura di Tarquini, e lo farei anche adesso, visto che il risultato nel complesso è stato migliore di 5 anni fa. Non ci sono critiche verso Giovanni. Ho semplicemente ribadito che certe cose bisognava dirle prima del voto, non dopo (il riferimento è all’attacco dell’avvocato alla faziosità dei media, ndr)".

E, aggiunge, "prima di muovere critiche a chi lavora da anni nel proprio territorio bisogna farne di strada. Stasera (ieri per chi legge, ndr) abbiamo il direttivo e accogliamo gli eletti nei nuovi comuni. Forza Italia doveva essere morta con Berlusconi invece stiamo crescendo e vogliamo crescere ancora di più. Lo abbiamo fatto anche grazie al lavoro di Antonio Cenini, ottimo, in campagna elettorale. Se lui vuole candidarsi alle elezioni regionali Forza Italia lo accoglie a braccia aperte. Ma lui non vive a Reggio Emilia e sul territorio bisogna anche esserci. Parla uno che a Correggio viaggia sulle 300 preferenze, Claudio Bassi (rieletto a Reggio) oltre 300... Questa è la nostra cifra da sempre". E il riferimento all’apertura al civismo per fare opposizione? "Non ci dice nulla di nuovo, da lì veniamo. Da sempre noi dialoghiamo con i civici. Ma il civismo non deve essere un’esperienza personalistica come è stata Alleanza Civica. Il day after per chi non è avvezzo alla politica è sempre difficile da digerire. Non leggo critiche nelle parole di Cenini, ma slancio. Lo aspettiamo per darci una mano: starà un po’ meno a Bruxelles e un po’ più a Reggio Emilia".

Benedetta Salsi