
Il segretario provinciale del Partito democratico, Massimo Gazza
"Il Partito Democratico esprime il proprio forte sostegno al sindaco di Scandiano Matteo Nasciuti e a tutta l’amministrazione comunale per la gestione attenta di una vicenda che ha suscitato grande apprensione nella comunità". A dichiararlo è Massimo Gazza, segretario provinciale del Pd, intervenendo sul caso dell’uomo allontanato da un asilo nido di Scandiano nella giornata del 2 aprile. Dopo due ore di servizio al suo primo giorno di lavoro, era stato allontanato a seguito di una segnalazione giunta da una donna che parlava di presunti precedenti per pedofilia. L’avvocato Andrea Davoli, difensore dell’uomo, aveva poi replicato alla nota diffusa dall’amministrazione: "Esprimo sconcerto e indignazione per il comunicato del Comune di Scandiano e le successive dichiarazioni alla stampa del sindaco Nasciuti". Davoli aveva diffuso il casellario giudiziale dell’ausiliario coinvolto "da cui risulta nulla", aveva precisato l’avvocato.
Gazza ieri ha sottolineato "la rapidità con cui, nell’arco di pochissime ore, è stato disposto l’allontanamento dal contesto scolastico del lavoratore al centro delle segnalazioni nonché l’invito rivoltogli a fornire spiegazioni: un’occasione che egli stesso ha purtroppo rifiutato, ingenerando ulteriori dubbi. La decisione di intervenire in somma urgenza risponde a un principio inderogabile: la sicurezza dei bambini. In situazioni tanto delicate, la prudenza non è soltanto consigliabile, ma diventa un dovere morale e istituzionale".
Per il segretario provinciale del Pd "parlare di garantismo non deve mai tradursi nel voltarsi dall’altra parte quando c’è di mezzo la tutela dei più piccoli. Al contrario la tempestività dell’amministrazione ha evitato che potessero sorgere tensioni pericolose, come purtroppo si è visto altrove, mettendo al riparo anche la persona oggetto di segnalazione da possibili reazioni ostili. Riconosciamo, in questo comportamento, la diligenza, la sensibilità responsabilità che ogni ente locale è chiamato ad adottare pur nelle difficoltà legate a risorse limitate e strumenti spesso insufficienti".
Gazza sostiene che Nasciuti ha agito con "la serietà che da sempre lo contraddistingue, assumendosi il coraggio di una scelta difficile ma necessaria per l’interesse pubblico. A quanti cercano di gettare ombre infondate sul suo operato, rispondiamo con i fatti: la sicurezza dei bambini non si negozia. Tale episodio, tuttavia, evidenzia i limiti di un sistema che, sebbene preveda verifiche e controlli, può risultare insufficiente a scongiurare ogni rischio, specie laddove emergono situazioni complesse come nel caso di una persona uscita da un procedimento giudiziario per prescrizione. E’ dunque necessaria una verifica legislativa sulle normative vigenti che richiami l’attenzione sulle procedure di selezione del personale a contatto con i minori in modo da valutare come rafforzare e rendere più efficaci le misure di prevenzione e di tutela a livello nazionale".
Gazza rinnova "il proprio sostegno al sindaco Nasciuti e a tutta la macchina comunale di Scandiano: il Partito Democratico auspica che questa vicenda divenga occasione di riflessione costruttiva al fine di migliorare le norme esistenti e proteggere ancora più efficacemente chi è più vulnerabile. La nostra convinzione è che, attraverso la prudenza, fermezza e trasparenza, sia possibile preservare la serenità dell’intera comunità e delle famiglie coinvolte".
Matteo Barca