La storia da film di Fabrizio Maiello debutta al festival "SportMovies"

L’ex detenuto dell’Opg di Reggio sognava di fare il calciatore. Ma cadde nella delinquenza. e tentò di rapire Gianfranco Zola.

La storia da film di Fabrizio Maiello debutta al festival "SportMovies"

L’ex detenuto dell’Opg di Reggio sognava di fare il calciatore. Ma cadde nella delinquenza. e tentò di rapire Gianfranco Zola.

Una grande passione per il calcio e un’infanzia vissuta nella provincia brianzola tra oratorio e parchetti, con il sogno di diventare un calciatore professionista. Per Fabrizio Maiello c’è un inizio promettente nel Monza, ma il sogno s’infrange per un incidente, da cui ha inizio una vera e propria caduta agl’inferi, tra delinquenza e il progetto di rapire Gianfranco Zola. Carcere e latitanza fino a quando nel 1992 (e fino al 95) è recluso nell’ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio. Ed è proprio da li che ha inizio la sua rinascita. Ora la storia di Fabrizio Maiello è diventata un film, dal titolo "Faceless" - cioè ‘senza faccia’ - diretto dal regista Luca Guardabascio, che domani sarà presentato in anteprima al festival SportMovies & Tv – World Championship Final, all’auditorium Testori di Milano. La pellicola è candidata a miglior docufilm sportivo dell’anno, scelta dalla giuria tra oltre un migliaio di produzioni e inserita tra le 105 opere finaliste in concorso.

"Nel mezzo dell’inferno una luce di speranza – racconta Fabrizio Maiello – arrivò quando Valeria Calevro, direttrice dell’Opg, mi diede il permesso di allenarmi in vista di un evento sportivo. Non smetterò mai di ringraziarla per avermi salvato. Tra le persone che mi hanno dato tanto e a cui sono grato c’è anche Moreno Buccianti, oggi ct della nazionale italiana sacerdoti e suore, che mi ha sostenuto nel ricostruire una nuova vita. Per me questo docufilm rappresenta la possibilità di far arrivare il mio messaggio di speranza e riscatto a tutti". Già si sta pensando a proporre anche per la televisione una fiction che ripercorra la storia di Fabrizio.

Stella Bonfrisco