REDAZIONE REGGIO EMILIA

La stella che parla reggiano: "Grato al territorio"

Il ristorante Alto di Fiorano Modenese ottiene la sua prima stella Michelin grazie alla cucina di Mattia Trabetti e alla gestione di Francesco Corradi. Un successo che valorizza il territorio reggiano.

Lo chef Mattia Trabetti, che ha lavorato al ’jazz club’ The Craftsman di via del Carbone e il general manager Francesco Corradi

Lo chef Mattia Trabetti, che ha lavorato al ’jazz club’ The Craftsman di via del Carbone e il general manager Francesco Corradi

La novità di quest’anno, per la gastronomia reggiana, è rappresentata dal ristorante Alto di Fiorano Modenese, che ha conquistato la sua prima stella Michelin. Il locale, così come tutto l’hotel in cui è inserito (con una spa, un centro congressi, un cocktail bar e un altro ristorante) ha come general manager il reggianissimo Francesco Corradi. Mentre lo chef è un’altra figura nota alle nostre cucine: Mattia Trabetti, che tra le sue esperienze ha avuto quella dietro i fornelli del The Craftsman di via del Carbone (con il jazz club nel seminterrato, prima della chiusura dovuta al Covid); proprio lì Corradi e lo chef si sono conosciuti.

La proprietà della struttura, invece, è di Marcello Masi.

"Alto è il ristorante sul rooftop del nostro albergo – spiega Corradi, appena rientrato da New York dove ha corso la maratona –. Se questa stella parla reggiano? Assolutamente sì. È lì che nata la mia passione per l’enograstronomia e la grande ristorazione. E ho cercato di portare a Modena un modello legato alla valorizzazione del territorio. E anche lo chef in qualche modo è reggiano d’azione. L’abbiamo voluta questa stella. È un risultato che a livello nazionale e internazionale porta a una grande riconoscibilità, ma non era un’ossessione. Abbiamo lavorato con grande serenità".

"È un’emozione fortissima trovarsi su questo palco – ha affermato Mattia Trabetti, chef del ristorante Alto a Fiorano –. Sento una grande responsabilità, e posso solo dire che proseguirò su questa strada, continuando a promuovere il territorio, i piccoli produttori, tutto quello che abbiamo intorno e ringrazio questa proprietà che ci ha dato fiducia".

Trabetti, 35 anni nativo di Verona, è emozionato e riconoscente. Il percorso è denso e lascia intuire la determinazione di questo giovane che tra le mura del ristorante Alto, guidato da Francesco Corradi, ha trovato la sua nuova casa. Dopo il diploma ad Alma, la Scuola Internazionale di Cucina fondata da Gualtiero Marchesi, Trabetti è stato due anni all’Antica Corona Reale di Cervera (2 stelle Michelin), poi un anno a Londra, nel ristorante di Heinz Beck e ancora in Svezia a Stoccolma, ha lavorato un po’ di tempo con Leonardo Marongiu in Sardegna, ed è andato da Zilte ad Anversa in Belgio, che allora aveva due stelle e oggi ha preso la terza.

"Dai 19 anni in poi ho sempre girato e fatto esperienze, fino ad approdare a Fiorano nel 2021, dove in giugno abbiamo aperto Alto, nel rooftop all’ultimo piano dell’hotel. Sono grato a questo territorio che mi ha accolto e insieme al mio staff abbiamo creato ‘Modena Safari’, un menu che si indirizza esclusivamente su prodotti che nascono tra Modena e provincia".

Luca Bonacini

Benedetta Salsi