STELLA BONFRISCO
Cronaca

La sicurezza sul lavoro diventa una mostra

Allo Spazio Gerra esposti documenti e immagini che documentano la presa di coscienza del problema degli infortuni .

Allo Spazio Gerra esposti documenti e immagini che documentano la presa di coscienza del problema degli infortuni .

Allo Spazio Gerra esposti documenti e immagini che documentano la presa di coscienza del problema degli infortuni .

"Lavoro? Sicuro! Prevenzione, comunicazione, protesta nel ‘900" è il titolo della mostra allestita allo Spazio Gerra, che inaugura sabato alle 18.

L’esposizione resterà aperta al pubblico - con ingresso libero - fino al 23 marzo (venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19).

"Con questo progetto - ha detto l’assessore alla Cultura, Marco Mietto - inizia un percorso che l’amministrazione intende proseguire nei prossimi anni per offrire alla città l’occasione per riflettere su un tema di grandissima attualità e importanza: la sicurezza in tutte le sue dimensioni.

Diverse sono le iniziative per questo 2025 che erano già state programmate dalla passata giunta. Con questo progetto ha inizio un preciso percorso sui temi della sicurezza sul lavoro e sull’attenzione rispetto al nostro corpo anche in termini di salute, per stimolare una sensibilità sociale e collettiva su questi argomenti".

A presentare la mostra, insieme all’assessore Marco Mietto, erano presenti il segretario generale della Cgil reggiana Cristian Sesena, Stefania Carretti per Spazio Gerra e Davide Mariotti, responsabile sicurezza di Cgil provinciale.

L’esposizione presenta un’accurata selezione di documenti e immagini che documentano la presa di coscienza del problema degli infortuni sul lavoro, le prime forme di intervento privato, le connessioni con la nascita e lo sviluppo della medicina del lavoro, la graduale istituzionalizzazione delle forme di assicurazione e tutela dei lavoratori.

Una sezione poi, curata dalla Cgil, è dedicata al tema dell’amianto e delle morti che ancora affliggono il territorio reggiano.

"Il tema della salute e sicurezza è centrale nella nostra attività quotidiana. Occuparsene attraverso iniziative di matrice culturale come questa mostra, a cui abbiamo prontamente collaborato convinti dell’importanza di affrontare il tema attraverso più linguaggi, è fondamentale - ha aggiunto Cristian Sesena - La salute e la sicurezza passano, oltre che dalla sensibilizzazione e dalla cultura del rispetto della vita umana, anche e soprattutto dalle normative, è per questo che uno dei cinque quesiti referendari promossi dalla Cgil sarà proprio su questo tema cruciale. Chiediamo infatti - chiude Cristian Sesena - una stretta sulla responsabilità dei committenti rispetto ai lavoratori di appalti e subappalti che si infortunano".

"Il percorso espositivo - ha spiegato Stefania Carretti - si muove lungo tre assi: la messa a fuoco di misure di prevenzione da parte tecnici specializzati, la comunicazione alle aziende e ai dipendenti in tema di sicurezza del lavoro e le forme della protesta e della richiesta di misure di protezione da parte delle organizzazioni sindacali.

In particolare, la mostra documenta l’evoluzione della comunicazione antinfortunistica, sollecitata dal radicalizzarsi del conflitto operaio nel corso degli anni Sessanta e il suo ruolo cruciale nel promuovere la cultura della sicurezza". La mostra a Spazio Gerra si arricchisce con un interessante segmento locale di documenti originali, manifesti, fotografie e cartelli provenienti dagli archivi della Cgil di Reggio Emilia, dall’Archivio Storico Officine Reggiane e della Biblioteca Panizzi.

Info: www.spaziogerra.it