La Rocca torna agli scandianesi. Atto storico tra Demanio e Comune

Dopo 140 anni il bene diventa uno spazio per i cittadini. Nasciuti: "Vogliamo che sia. il fulcro della vita cittadina".

La Rocca torna agli scandianesi. Atto storico tra Demanio e Comune

La Rocca torna agli scandianesi. Atto storico tra Demanio e Comune

Ieri mattina è stato firmato il rogito per il passaggio definitivo della Rocca al Comune di Scandiano. In municipio, oltre ai rappresentanti del Comune, erano presenti il Demanio e la Soprintendenza. "La Rocca da oggi (ieri, ndr) è patrimonio del Comune", ha annunciato il sindaco Matteo Nasciuti. Ieri è stato compiuto anche un sopralluogo nel monumento: la prima fase dell’ultimazione del cantiere è prevista tra un anno. Nasciuti ha ricordato che dopo 140 anni la Rocca dei Boiardo "torna in piena proprietà del Comune di Scandiano. Un atto storico e simbolico di altissimo valore culturale e civico, firmato alla presenza, oltre che del Comune di Scandiano e del notaio, anche del Demanio e della Soprintendenza. Una cessione a titolo gratuito che riporta ai cittadini di Scandiano uno dei beni più preziosi della nostra città. Adesso non vediamo l’ora di rivederla nel suo massimo splendore al termine dei lavori di restauro". La trattativa è stata abbastanza lunga. Il piano di valorizzazione della Rocca è stato già approvato dal Comune, Demanio e Ministero della cultura. Lo scorso marzo il consiglio comunale scandianese aveva ufficialmente acconsentito all’atto di approvazione del trasferimento della Rocca dal Demanio al Comune. Un passaggio certamente importante per ottenere il pieno possesso della Rocca dei Boiardo. Il sindaco Nasciuti aveva spiegato che per la Rocca "vogliamo farne il fulcro della vita cittadina, anche ma non solo durante i grandi eventi che organizziamo e nella quotidianità. Uno spazio bellissimo, in cui ci sentiamo a casa, da vivere tutti i giorni. Si tratta di un modo per guardare avanti guardando indietro, riportando l’antica corte dei Boiardo al centro della vita cittadina". Fondamentale è pensare alla sua gestione, ad un percorso di valorizzazione iniziato con il cantiere, ma che "deve proseguire con visione e lungimiranza, capacità di comprendere come una meraviglia come la nostra Rocca possa vivere e attrarre per tanti anni ancora", osservò Nasciuti. Per il primo cittadino riprendersi la Rocca "vuol dire completare un percorso di riorganizzazione del territorio. La Rocca dei Boiardo diventa la Rocca di tutti e degli scandianesi".

Matteo Barca