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La rivincita del teatro dialettale Guidetti-Collura, assi pigliatutto

Il vincitore di “La Sai l’ultima?”: "Ci chiamano ovunque, è una soddisfazione. Antonio? Gli faccio da badante..."

La rivincita del teatro dialettale Guidetti-Collura, assi pigliatutto

Non solo il settore del turismo, in Italia, sta registrando numeri da record, dopo la inevitabile crisi dovuta all’emergenza sanitaria per la pandemia Covid. Anche alcuni settori dello spettacolo sembrano essere in netta ripresa, con dati che superano di gran lunga quelli del periodo pre-Covid.

Tra i settori che stanno ottenendo una ripresa evidente c’è il teatro e il cabaret dialettale. Come dimostrano i calendari, spesso strapieni, di compagnie e attori. Compresi artisti reggiani che stanno ricevendo numerose richieste di esibizioni a feste, sagre, eventi vari…

Un momento particolarmente positivo lo sta attraversando Viller Collura, reggiano d’origine, trapiantato nel Parmense, vincitore nel 2019 de "La sai l’ultima?" di Canale 5.

Viller, non si può dire che questa sia un’estate da disoccupato…

"Eh no. Anzi. Ho tante serate in agenda, in particolare in coppia con Antonio Guidetti, uno degli attori storici del cabaret e del teatro dialettale reggiano. Stiamo portando in giro lo spettacolo "Torna a casa Nesi", che ci regala belle soddisfazioni. Sono accanto ad uno dei maggiori attori e autori della scena reggiana".

Com’è lavorare con Guidetti? "Una bella esperienza. Si può imparare molto da uno come lui, per la sua notevole esperienza. Ma comincia ad avere una certa età. Diciamo che più che compagno di scena, spesso gli faccio da… badante".

Sempre voglia di scherzare. Ma come sta andando l’estate dal punto di vista professionale?

"Molto bene. Con la novità che ci stanno chiamando anche in molti eventi organizzati nel Reggiano. Solitamente non sono mai stato un profeta in patria. Quest’anno, invece, sto ricevendo richieste anche per lavorare dalle mie parti. Ma non mi fermo tra i confini reggiani, visto che presto sarà a una settimana di impegni a Saint Vincent, sulle Alpi. E stiamo preparando anche alcuni importanti progetti destinati a diventare realtà nei prossimi mesi. C’è pure un progetto legato alla solidarietà e all’associazione Aut Aut a Casalgrande. Ma è presto per entrare nei dettagli…".

E la gente?

"Il pubblico ha voglia di divertirsi, di uscire, di assistere a spettacoli divertenti. Dopo due anni di emergenza Covid, direi che è una situazione del tutto normale…".

Antonio Lecci