Ci sono anche il giovane fratello di Saman Abbas e i genitori di Chiara Gualzetti (uccisa a coltellate da un suo coetaneo di quindici anni, alla fine di giugno e gettata in una scarpata nei pressi di Monteveglio, sui colli di Bologna) tra le persone che riceveranno un sostegno dalla Fondazione vittime di reati della Regione Emilia-Romagna. Il Comitato dei garanti si è riunito per valutare le nuove domande arrivate dai sindaci delle cittadine dove risiedono le vittime, requisito necessario per attivare la catena di aiuti della Fondazione. Sono state così accolte nove istanze dalle province di Bologna (tre casi), Reggio Emilia (tre casi), Modena, Parma e Ravenna, per un totale di 69.000 euro di contributi. Da inizio anno sono state 18 le istanze accolte e 42 le persone aiutate. Tra i nuovi casi c’è anche il giallo di Novellara, in provincia di Reggio Emilia, ossia la scomparsa l’1 maggio scorso della 18enne Saman Abbas che ha rifiutato il matrimonio forzato imposto dalla famiglia. L’aiuto andrà al fratello minorenne di Saman, “che ha reso una testimonianza fondamentale per le indagini, ribellandosi all’omertà familiare”, sottolinea la Regione. Il ragazzo è stato accolto in comunità e il contributo regionale sarà gestito attraverso il tutore nominato dal Tribunale.
CronacaLa Regione Emilia Romagna sosterrà il fratello della diciottenne