È stata appena inaugurata allo Spazio C21 – Palazzo Brami, via Emilia San Pietro 21 – la mostra ‘Aria & fuoco’, esposizione collettiva di opere realizzate da cinque autori di tre nazionalità differenti, cinque protagonisti di un’avanguardia artistica e di una vitale cultura metropolitana, che rispondono ai nomi di Egs, Nuria Mora, 2501, Andreco e Aris. Un sottile filo rosso lega le ispirazioni dei cinque artisti: il confronto con lo spazio, con la forma e con la materia. Aria e fuoco hanno infatti forgiato il metallo di Andreco e di 2501, la pasta di vetro di Egs e la ceramica di Nuria e Aris. Da questa relazione tra intelletto e manualità nascono gli oggetti in mostra, tutti a loro volta legati anche a tradizioni artigianali e manifatturiere coltivate nei secoli. In Finlandia, per esempio, dove un collettivo di giovani artigiani ha recuperato l’antica tradizione vetraria concorrente di Murano dalla quale sono nate le misteriose forme di vetro soffiato di Egs (Helsinki, 1974), fra gli artisti più promettenti della scena nordica. Oppure in Spagna, dove Nuria Mora (Madrid, 1974) ha sviluppato i prototipi dei vasi e delle colonne architettoniche poi realizzate a Vignola; o in Toscana, terra delle maioliche artigianali plasmate da Aris. Ci sono anche le leghe e i metalli, dai quali sono ricavate le sculture ambientali di Andreco (Roma, 1983), così come i manufatti di 2501, dando vita a composizioni di design.
Lara Maria Ferrari