
di Lara Maria Ferrari Finalmente libero. Calato nel presente e proiettato nel futuro. Giacomo Baldelli ci appare così, a una manciata di giorni dall’uscita di ‘New York City Tracks’ (fuori il 5 agosto), in cui omaggia la sua città di adozione e la musica contemporanea, attraverso una personale interpretazione scevra da convenzioni e stereotipi che spesso il genere richiede. Il disco del chitarrista reggiano (1982), da sempre attivo nell’esplorazione del repertorio contemporaneo per chitarra e che il pubblico ha applaudito in Italia, Germania, Francia, Inghilterra, Repubblica Ceca, Polonia e Stati Uniti, segue ‘Electric Creatures’ (2018) e la rottura delle regole che...