"La minoranza assente negli ultimi cinque anni"

La sindaca Bedogni punzecchia gli ex consiglieri durante la prima seduta. Voto contrario dell’opposizione riguardo le linee programmatiche. .

"La minoranza assente negli ultimi cinque anni"

"La minoranza assente negli ultimi cinque anni"

Frizzante il primo consiglio comunale, giovedì sera, con l’insediamento e l’annuncio formale dei componenti della giunta da parte della sindaca. Francesca Bedogni ha fatto un intervento di saluto e introduzione alle linee programmatiche (poi approvate) in cui ha punzecchiato gli ex consiglieri: "Faccio una sottolineatura sulla nuova delega alla partecipazione. Nella scorsa consiliatura abbiamo sperimentato diverse modalità di coinvolgimento dei cittadini, alcune hanno funzionato bene, altre no: pensiamo di poter contare su un pacchetto di esperienze capace di far riavvicinare più persone alla cosa pubblica. A partire da questo Consiglio. Abbiamo attraversato un quinquennio di assenze, della minoranza soprattutto: quando manca il confronto manca il sale della politica. Cercheremo di fare la nostra parte, affinché le commissioni consiliari siano utilizzate in maniera più continua e utile. Attribuiremo alcune deleghe politiche ad alcuni consiglieri" e ha auspicato un confronto democratico degno dei grandi cavriaghesi Nilde Iotti e Giuseppe Dossetti. Marica Bassi, capogruppo Cavriago Lab, ha posto una riflessione sull’assenteismo elettorale e ha criticato la scarsità di contenuti del programma della maggioranza sul tema dei giovani. Domenico Savastano (Cavriago Lab) ha apprezzato l’apertura di credito da parte della sindaca "ma ciò non dovrà fermarsi alle parole. Intendiamo fare un’opposizione costruttiva, apartitica e non ideologica: nell’ottica del benessere dei cittadini, non ci vergogneremo a votare a favore di provvedimenti che vadano in questo senso. Ma sarà un’opposizione intransigente sulle decisioni che non andranno in questa direzione. Troppo spesso in questi anni abbiamo riscontrato un gap tra narrazione edulcorata su quello che va bene a Cavriago e la realtà fattuale, un po’ diversa. Non possiamo negare che, ad esempio, negli ultimi anni per cause esterne ed endogene ci sia stato un arretramento dei servizi". Ha poi annunciato voto contrario alle linee programmatiche: "Il nostro non è un ‘no’ ideologico: abbiamo dubbi sulla capacità realizzativa di quanto c’è nel programma, che nascono dalla analisi di quanto fatto negli ultimi 5 anni… Basta affacciarsi alla finestra: una piazza in condizioni disastrose, la fontana non zampilla, il vecchio municipio sempre più fatiscente".

Francesca Chilloni