Delusi, in ritardo e pure… intossicati. Ogni giorno problemi ulteriori per i viaggiatori delle linee ferroviarie locali. Alcuni utenti della tratta Parma-Guastalla-Suzzara hanno segnalato l’ennesimo disagio, in una giornata – quella di mercoledì – in cui tutto sommato i convogli hanno viaggiato, arrivando quasi sempre in orario a destinazione. Ma l’utilizzo di convogli ormai vecchi e inadeguati a garantire il necessario servizio provoca problemi. Stavolta si tratta di fumo che esce in modo evidente dalla parte bassa del treno, entrando nelle carrozze dei passeggeri, soprattutto quando il treno è fermo nelle stazioni con le porte aperte.
"L’aria diventa irrespirabile. Si parla tanto di contrasto allo smog con centri abitati chiusi parzialmente al traffico per contrastare l’inquinamento. E poi ci ritroviamo in carrozze invase da fumo maleodorante che arriva dal motore…", dicono alcuni pendolari, comprensibilmente contrariati. Uno smog che diventa compagno di viaggio pure del personale di bordo, costretto a convivere con questa situazione. Dopo i recenti disagi dovuti a cancellazioni di corse e ritardi evidenti sulle linee Parma-Suzzara e Reggio-Guastalla, sono sempre più numerosi gli utenti intenzionati ad avviare una raccolta di firme (l’ennesima) per chiedere un servizio adeguato e più efficiente. E non mancano neppure proposte, almeno per la linea Parma-Suzzara, di sostituire i treni con un servizio di pullman, "almeno fino a quando non sarà garantito un servizio adeguato con l’elettrificazione della tratta e con l’avvento di treni nuovi".
Antonio Lecci