REDAZIONE REGGIO EMILIA

"La criminalità si contrasta con la sinergia"

Il prefetto di Reggio Maria Rita Cocciufa esprime soddisfazione per l'operazione contro il riciclaggio di denaro e l'arresto di tre persone, tra cui l'imprenditore Gianbattista di Tinco. Le misure cautelari sono il frutto di attività investigative coordinate per contrastare la criminalità organizzata ed economico-finanziaria nel territorio.

Il prefetto di Reggio Maria Rita Cocciufa esprime soddisfazione per l'operazione contro il riciclaggio di denaro e l'arresto di tre persone, tra cui l'imprenditore Gianbattista di Tinco. Le misure cautelari sono il frutto di attività investigative coordinate per contrastare la criminalità organizzata ed economico-finanziaria nel territorio.

Il prefetto di Reggio Maria Rita Cocciufa esprime soddisfazione per l'operazione contro il riciclaggio di denaro e l'arresto di tre persone, tra cui l'imprenditore Gianbattista di Tinco. Le misure cautelari sono il frutto di attività investigative coordinate per contrastare la criminalità organizzata ed economico-finanziaria nel territorio.

Il prefetto di Reggio Maria Rita Cocciufa esprime "viva soddisfazione" e "un sentito ringraziamento" alla Guardia di Finanza provinciale per la recente operazione, “coda” dell’operazione Minefield del febbraio scorso contro un’organizzazione criminale dedita alle false fatture e al riciclaggio di denaro, che nei giorni scorsi ha portato all’arresto di tre persone tra cui l’imprenditore Gianbattista di Tinco. Le misure cautelari emesse per i reati di usura ed estorsione aggravata, commenta il prefetto, sono l’esito "dell’ultima di una lunga serie di fruttuose attività investigative, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, che hanno visto impegnate in prima linea tutte le forze di polizia del territorio, a testimonianza dell’azione sinergica e della collaborazione volte al contrasto della criminalità organizzata ed economico-finanziaria, da cui sono scaturite importanti inchieste giudiziarie che, come noto, hanno disvelato il radicamento di associazioni criminali di tipo mafioso nell’economia di questo territorio (Processo Aemilia e Grimilde), nonché rilevanti operazioni di polizia afferenti reati di tipo patrimoniale e di evasione delle imposte (operazioni Billions/Perseverance/Minefield)".

Tali attività, ricorda poi Cocciufa (nella foto), "si correlano anche all’altra importante attività di prevenzione antimafia, caratterizzata dall’emissione dei provvedimenti interdittivi da parte della Prefettura di Reggio Emilia nei confronti di soggetti controindicati, in un quadro di complessiva tutela del tessuto economico sano e laborioso di questo territorio".