YLENIA ROCCO
Cronaca

Irene Montruccoli avrà una laurea alla memoria. Avrebbe compiuto 22 anni

L'Unimore conferirà il titolo di Ingegneria del veicolo alla studentessa morta domenica. Gli amici la ricordano nella sua stanza: "Un pensiero per lei perché siamo sicuri che ci sta guardando"

Irene Montruccoli, la 21enne di Scandiano (Reggio Emilia) scomparsa domenica per un malore

Reggio Emilia, 25 maggio 2022 - Il desiderio più grande era quello di realizzare un motore a scoppio, il meno impattante possibile per l’ambiente. La strada per coronare questo sogno geniale era ancora lunga, ma Irene Montruccoli – la 21enne di Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, deceduta qualche giorno fa all’Ospedale Maggiore di Parma per cause ancora da chiarire e sulle quali la procura ha aperto un fascicolo al fine di accertare quale sia stato il motivo della morte – stava per raggiungere la prima tappa di questa lunga strada: le mancavano infatti solo cinque esami al conseguimento della laurea in Ingegneria del veicolo all’università di Modena e Reggio Emilia.

La festa d'addio per Irene

Grazie all’interessamento dei compagni di corso e di una persona molto vicina alla famiglia di Irene, però, è stato avviato l’iter per il conferimento della laurea Unimore alla memoria. È stata accolta infatti senza difficoltà la richiesta di coronare questo sogno a cui aspirava ardentemente. Probabilmente un traguardo che la 21enne cercava di raggiungere impegnando tutte le sue energie, talvolta facendo dei sacrifici nella sua quotidianità e dividendosi tra le attività sportive, le passioni, la famiglia e gli amici. Non le servirà lassù, ma sarà utile a far rimanere viva la memoria di Irene, che tra l’altro viene ricordata per essere stata una studentessa diligente ed entusiasta del percorso accademico intrapreso. Sarà anche un gesto importante nei confronti della mamma Maria e del babbo Massimiliano, che l’hanno sempre incoraggiata. Il conferimento della laurea, che non ha validità giuridica ma un alto valore simbolico, non sarà imminente, ma al termine della pratica anche Irene Montruccoli sarà proclamata dottoressa con laurea in Ingegneria del veicolo.

In questi giorni è stata eseguita anche l’autopsia sul corpo della giovane. In base all’esito dell’esame, gli inquirenti decideranno poi se l’ipotesi di reato (omicidio colposo) formulata finora in modo provvisorio, solo ai fini di consentire l’accertamento sul cadavere, possa effettivamente essere configurata, dando luogo anche all’iscrizione di persone nel registro degli indagati della procura della Repubblica di Reggio Emilia.

Gli amici, invece, in questi giorni strazianti, si sono uniti al dolore della famiglia Montruccoli: seduti nella stanza di Irene a ricordare i momenti felici.

«Sappiamo che saranno giorni pesanti per tutti – spiega Samuele Giberti, amico d’infanzia della 21enne –, ma la promessa che ci siamo fatti è che continueremo a vivere felici per lei e con lei, perché siamo sicuri che ci stia guardando". Oggi la ragazza dagli occhi chiari e dai capelli scuri avrebbe spento 22 candeline. L’idea era di bere qualcosa in un locale vicino casa assieme agli amici più intimi, per poi festeggiare in discoteca con tutte le diverse comitive di amici.

I cittadini di Arceto – comune in cui risiedeva con la famiglia – e gli amici raccontano di una ragazza estremamente disponibile ad aiutare il prossimo e determinata a realizzare i suoi sogni e i suoi obiettivi. Con una capacità particolare di adattamento ed immensa energia da regalare al mondo. Ne sono la dimostrazione gli hobby che praticava: dal karate al cross, per passare alla boxe, in cui da poco si era cimentata.

Anche le parole di Lorenzo Bosi, il fidanzato di Irene, riecheggiano in questi giorni segnati dal dolore: "Sono stato fortunato ad aver trascorso una piccola parte di questo viaggio assieme a lei".