Pochi alloggi, affitti esorbitanti e una città – vuoi per il clima, la collocazione geografica o il carovita – di fatto poco accattivante.
Il Nursind, sindacato delle professioni infermieristiche, per voce di Natascia Cersosimo , chiede ad Acer e all’amministrazione civica di mettere in campo degli strumenti – alloggi ad affitti calmierati, incentivi e convenzioni – per cercare di attrarre dei camici bianchi.
"Sicuramente uno degli ostacoli maggiori ad oggi nel reclutamento degli infermieri, soprattutto di quelli che provengono da fuori città, è la difficoltà nel reperire un alloggio", spiega Cersosimo, membro della segreteria.
"Esiste un problema reale che colpisce la nostra città e la provincia ed è il caro affitti in concomitanza ad un’offerta sempre più carente. Reggio non è una città appetibile, sia come clima, attrazioni ma soprattutto per il caro vita. Come può un infermiere che guadagna poco più di 1600 euro al mese, pagare 600 euro minimo di affitto più tutte le spese di utenze e sostentamento? Poi se vogliamo metterci anche i mezzi di trasporto è evidente che Reggio non è sicuramente una meta che attira giovani neolaureati. Per questi motivi, come sindacato di categoria, riteniamo sia necessario uno sforzo da parte dell’amministrazione reggiana insieme ad Acer, per mettere a disposizione appartamenti a prezzo calmierato per gli infermieri che accettino di venire a prestare servizio nel nostro territorio".
Servono non solo alloggi, prosegue il sindacato, ma anche "incentivi, servizi gratuiti e convenzioni per rendere il nostro territorio appetibile. Una vera e propria campagna solidale di reclutamento, dove aspetti culturali e sociali devono unirsi per rendere la vita degli infermieri più vivibile e la città più accogliente. Lo dobbiamo a tutti i professionisti della salute che durante il periodo di pandemia venivano chiamati eroi e ci ha fatto capire quanto sia importante la loro presenza e professionalità nel nostro territorio. Vorremmo fare un appello a tutta la comunità reggiana che dispone di alloggi sfitti, o camere libere: ’accogliete un infermiere nelle vostre case, e garantirete un’assistenza di qualità a tutti i cittadini, perché dove mancano gli infermieri manca il cuore pulsante della sanità’. La segreteria Nursind di Reggio è disposta a raccogliere eventuali disponibilità, che poi comunicherà all’azienda".