REDAZIONE REGGIO EMILIA

"Industria, tensione del comparto"

Le previsioni economiche per Reggio Emilia mostrano una crescita del Pil dell'1,3% nel 2024, trainata da agricoltura, costruzioni e servizi. Tuttavia, l'industria presenta un saldo negativo. La disoccupazione si attesterà al 3,7%.

Le previsioni economiche per Reggio Emilia mostrano una crescita del Pil dell'1,3% nel 2024, trainata da agricoltura, costruzioni e servizi. Tuttavia, l'industria presenta un saldo negativo. La disoccupazione si attesterà al 3,7%.

Le previsioni economiche per Reggio Emilia mostrano una crescita del Pil dell'1,3% nel 2024, trainata da agricoltura, costruzioni e servizi. Tuttavia, l'industria presenta un saldo negativo. La disoccupazione si attesterà al 3,7%.

Luci e ombre sulle previsioni per l’economia reggiana. Le più recenti analisi della Camera di commercio dell’Emilia sui dati di previsione dell’Osservatorio Prometeia di luglio evidenziano una crescita del Pil dell’1,3% per il 2024: un dato positivo rispetto al +0,6% ipotizzato ad aprile. Ma non mancano difficoltà per la manifattura. Al saldo positivo previsto a fine anno, infatti, dovrebbero concorrere soprattutto l’agricoltura (aumento del Pil del 6,2%, con problemi rinviati al 2025, quando si dovrebbe registrare un – 2,1%), le costruzioni (in crescita del 5,8% nel 2024, ma in forte calo nel 2025, con un -9,2%) e i servizi, con previsioni di costante crescita. Per l’industria, invece, le previsioni sono di tutt’altro tenore. Il saldo è previsto a -0,9% a fine 2024. "La situazione di tensione del comparto – sottolinea il presidente della Camera di commercio dell’Emilia, Stefano Landi (foto) – risulta evidente anche dall’analisi di altri dati previsionali, a partire da quelli relativi alle esportazioni, previste in flessione del 5,5%, e alle importazioni, anch’esse previste in calo del 5,1%. Come Camera di commercio abbiamo più che raddoppiato gli investimenti e le azioni a sostegno del tessuto produttivo, destinando oltre 10 milioni di euro ai bandi che assegnano risorse dirette alle imprese e portando a circa 3 milioni i finanziamenti assegnati ad altri enti che concorrono allo sviluppo del territorio e ai progetti di sviluppo sostenuti direttamente dalla Camera".

Per gli occupati è previsto quest’anno un aumento del 2,6%, mentre il tasso di disoccupazione si attesterà al 3,7%, sostanzialmente confermato (3,6%) per il 2025.