Rolo (Reggio Emilia), 11 agosto 2023 – Uno schianto in un rettilineo, ha perso il controllo della sua Kia ed è finito contro un platano che costeggia la carreggiata. Sono apparse subito gravissime le condizioni di Mario Rossetti, 71 anni, abitante a Rolo, che è morto poco dopo l’incidente.
Rossetti, molto conosciuto nel mondo del calcio, percorreva ieri poco dopo le 14 la Sp 413 Romana Nord. Nel tratto fra via Valle e Via Grilli, a Fossoli, in direzione Carpi, l’uscita di strada. Un impatto violentissimo sulle cui cause stanno indagando gli agenti dell’Infortunistica della Polizia locale dell’Unione Terre d’Argine. Non si esclude un malore. Nessun’altra macchina o persona è infatti coinvolta.
Sul posto anche i Vigili del fuoco del distaccamento di Carpi che hanno estratto l’automobilista dall’abitacolo. La macchina dei soccorsi si è attivata immediatamente: Rossetti è stato caricato sull’ambulanza del 118, in condizioni già disperate, e portato all’ospedale Ramazzini di Carpi. Sul posto era atterrato anche l’Elisoccorso proveniente da Bologna. Nonostante la tempestività del soccorso, l’uomo è spirato all’ospedale. Una pattuglia della Polizia locale è intervento per regolare il traffico, a lungo bloccato.
Rossetti era originario di Novi, dove vive una sorella, e si era trasferito da alcunni anni a Rolo. Per oltre trent’anni ha vestito la maglia della Novese ricoprendo il ruolo di mediano. Lavorava alla Transtir, dopo la pensione aveva collaborato con tante società come tuttofare tra cui la stessa Novese, il Carpi, la Correggese, il Campagnola e si era appena accordato con il Rolo.
Una grande passione per il calcio lo aveva visto impegnato come magazziniere per il Carpi negli anni d’oro della storia della società. Ruolo simile aveva ricoperto anche al Campagnola e ora lo attendeva a Rolo.
Affranto l’amico di sempre Dorindo Sanguanini, consigliere della Figc regionale: "Ho perso un fratello, Mario era l’uomo più buono del mondo. Abbiamo vissuto insieme oltre quarant’anni di calcio a Novi, sono sconvolto". Tanti nel mondo del calcio dilettantistico hanno espresso sui social il loro cordoglio.
“Era una persona di poche parole, ma molto simpatico, che si faceva voler bene - dice Gianni Barbieri, che aveva lavorato con lui proprio al Campagnola -. Ho provato un grande dolore quanto ho saputo la notizia dell’incidente"