DANIELE PETRONE
Cronaca

Tragico incidente in moto: addio a Jessica Lanzi, volontaria dei pompieri

Schianto all’alba: la giovane è finita sotto un furgone sulla Fondovalle verso Viano. Era coordinatrice della protezione civile a Carpineti e vigile del fuoco a Luzzara

Jessica Lanzi si è schiantata all'alba a bordo della sua moto

Jessica Lanzi si è schiantata all'alba a bordo della sua moto

Reggio Emilia, 1 agosto 2024 – Una vita spezzata in un attimo, in un fazzoletto di strada che si cosparge di sangue, lacrime e dolore. La 28enne Jessica Lanzi – originaria di Carpineti ma residente a Luzzara, molto conosciuta come volontaria di protezione civile (era la coordinatrice del gruppo carpinetano) e vigili del fuoco, nel distaccamento luzzarese – è morta in un tragico incidente ieri mattina lungo la Sp98, sulla Fondovalle che costeggia il Tresinaro, mentre andava in direzione Viano, all’altezza di Case Benale, poco prima della Gargola.

La dinamica

L’incidente è avvenuto intorno alle 7,40 di ieri. La giovane era in sella alla sua moto Mv Agusta rosso fiammante e viaggiava da Carpineti in direzione Viano quando – stando alle prime ricostruzioni – ha sorpassato un furgone. Dalla corsia opposta però stava sopraggiungendo un altro autocarro. Lei, nel tentativo di ritornare sulla carreggiata di marcia, si è trovata in una sorta di imbuto fatale. Una trappola mortale. Ha urtato lo specchietto del veicolo e la moto si è trasformata come in una scheggia impazzita. Jessica ha perso il controllo del manubrio ed è caduta a terra, finendo sfortunatamente sotto un altro furgone che si trovava sulla corsia di marcia nella sua direzione. A nulla purtroppo è valso il tentativo di frenata – sull’asfalto c’erano ancora i segni – del conducente, un operaio che si trovava nell’abitacolo insieme ad altri colleghi della sua squadra coi quali stava andando a lavorare a quell’ora.

Decesso immediato

Jessica è morta praticamente sul colpo. Sul posto sono arrivati immediatamente i soccorsi, prima l’ambulanza con l’automedica e poi l’elicottero decollato dall’ospedale Maggiore di Parma. Ma per lei, da subito non cosciente, non c’è stato nulla da fare. Al medico non è rimasto altro purtroppo che constatare il decesso per la ragazza, il cui corpo è stato poi portato all’obitorio del cimitero di Coviolo, a Reggio. Ancora da fissare i funerali, in attesa del nullaosta.

Le indagini

Sul posto è arrivata la polizia locale del corpo unico Tresinaro-Secchia per i rilievi. Il magistrato di turno della procura di Reggio, Giulia Galfano ha aperto come da prassi in questi casi, un fascicolo d’inchiesta per accertare dinamica, cause ed eventuali responsabilità, senza lasciare nulla al caso. Ma sembrano non esserci ormai dubbi: si è trattata di una tragica fatalità e di un errore di Jessica nel calcolare il sorpasso sulla strada ad alto scorrimento che collega l’Appennino a collina e città.

Il ritratto

Era nata nel 1996. Cresciuta a Onfiano di Carpineti, poco distante dal teatro della tragedia, poi si era trasferita anni fa a Luzzara coi genitori (papà Roberto è un imprenditore agricolo) e il fratello Cristian che ora la piangono. Si era laureata all’università di Firenze, in scienze forestali. Amava la natura e la difendeva con tutta se stessa. Ha lavorato anche come consulente alla Sil Engineering e ora si occupava di prevenzione sui luoghi di lavoro in uno studio tecnico di Reggio. Chi la conosceva bene, dice di lei che non stava mai con le mani in mano, sempre pronta a farsi in quattro, tra lavoro e soprattutto volontariato. Nel 2020 aveva deciso di tornare a Onfiano. E nel luglio 2021 era entrata come volontaria nei vigili del fuoco, nel corpo distaccato a Luzzara. Mentre nel novembre 2023 era stata nominata coordinatrice della sezione di protezione civile a Carpineti. E proprio martedì sera si trovava coi colleghi volontari per pianificare la storica e consueta festa brasiliana che si sarebbe dovuta tenere stasera a Carpineti. Il paese, listato a lutto, ha deciso di cancellare l’evento in forma di rispetto nei suoi confronti. Un brutto scherzo del destino ha voluto che a soccorrerla e a trovarla priva di vita, fossero proprio i vigili del fuoco che si sono raccolti nel dolore dopo aver capito che si trattasse della ‘loro’ adorata Jessica.

PIoggia di ricordi

“Sempre disponibile e presente sul territorio, ha dedicato parte della sua vita a sostegno della comunità, con attenzione e impegno. In ogni occasione si prestava ad aiutare i colleghi e il prossimo – la ricordano i vigili del fuoco reggiani tramite una sentita nota – Il comandante Antonio Annecchini e tutto il comando provinciale di Reggio si stringe al dolore della famiglia e a tutti i volontari del distaccamento di Luzzara, in questo momento così doloroso”.

Chi la conosceva bene è Emanuele Davoli, responsabile dei pompieri volontari di Luzzara. “Una ragazza dolce e dal cuore d’oro, se le chiedevi un favore te ne faceva due. Nei suoi quattro-cinque turni al mese dimostrava di essere brava, capace, coraggiosa, ma sempre attenta”. Sui social, il cordoglio si spreca, soprattutto sotto al post dell’ex sindaco di Carpineti, Tiziano Borghi: “Jessica è stata prima di tutto una virtuosa e generosa cittadina carpinetana. Si è fatta voler bene da subito, era davvero una persona speciale che non si può dimenticare. Porgo ai familiari e a tutti i suoi affetti le più sentite condoglianze”.