Fabbrico (Reggio Emilia), 9 novembre 2023 - Era stato vinto da un’infezione batterica dopo essere finito con l’auto in un canale di bonifica, lungo il Naviglio a Fabbrico, nel dicembre del 2017. I familiari di Francesco Pio Orlando, 21 anni, foggiano deceduto alcuni giorni dopo l’incidente, hanno avviato un procedimento civile per un risarcimento danno, chiamando in causa il Comune di Fabbrico e il Consorzio di bonifica: il primo per le mancate protezioni al lato della strada, nel punto di contatto con la sponda del canale, il Consorzio per la contaminazione dell’acqua, ritenuta la causa dell’aggravamento delle condizioni del giovane e del decesso. Ma in tribunale le accuse sono state ritenute insussistenti, in quanto non vi sono obblighi di legge sulla protezione delle strade, se non in particolari situazioni. E sulla qualità dell’acqua, il giudice ha ritenuto che non vi fossero responsabilità, in quanto ciò che scorre nel canale non è destinato al consumo diretto dell’uomo, non trattandosi di acqua potabile. Esiste un controllo relativo alla tutela dell’ambiente, ma non esteso a casi di possibile consumo umano. Per questo è stata accolta la tesi di Comune e Bonifica, rigettando le richieste di risarcimento avanzate dai familiari del giovane scomparso.
CronacaIncidente mortale a Fabbrico, assolti Comune e Bonifica