DANIELE PETRONE
Cronaca

Incidente in moto in Thailandia, muore Umberto Monney. Si trovava in vacanza in un villaggio

Il reggiano di 76 anni era in Asia per turismo, in città era conosciuto per aver lavorato al mercato ortofrutticolo

Umberto Monney, 76 anni, in una foto proprio nei pressi di una spiaggia thailandese

Umberto Monney, 76 anni, in una foto proprio nei pressi di una spiaggia thailandese

Reggio Emilia, 30 dicembre 2024 – Un tragico incidente in Thailandia ha spezzato la vita di Umberto Monney, 76enne reggiano, che si trovava da solo nel paese asiatico in vacanza. Lo schianto in moto, sulla quale viaggiava il pensionato, è avvenuto il giorno della vigilia di Natale, a Pattaya, una località turistica sul mare molto nota per i suoi splendidi ed esotici resort nell’est della nazione, nella provincia di Chonburi, non molto lontana dalla capitale Bangkok.

Ma la notizia si è sparsa nelle ultime ore dopo che era stata informata l’ambasciata italiana al fine di cercare i parenti. Tant’è che su un gruppo facebook – denominato ’L’altra Thailandia’ – il corrispondente consolare Carlo Filippo Ciambrelli aveva diffuso un appello per rintracciare i familiari, con tanto di fotografia di Umberto.

"Qui – spiega il console onorario – le persone che decedono vengono portate in ospedale per procedere o meno all’autopsia. Ma se non si è in possesso di un’assicurazione sanitaria o se non si ha l’assenso dei familiari più prossimi, i medici non toccano nulla. Purtroppo non erano stati trovati tra i suoi affetti, contatti di parenti e lui non era registrato in ambasciata. Ma alla fine nella giornata di ieri (sabato, ndr) siamo riusciti a trovarli e informarli della tragedia". Ora verranno attivate le pratiche per il rimpatrio della salma. Anche se ci potrebbe volere diverse settimane prima di poter organizzare i funerali che dovrebbero tenersi a Reggio.

Umberto da anni andava regolarmente in Thailandia, un paese che conosceva bene e che amava per il suo mare cristallino e la vita lenta. È qui che amava trascorrere il suo ’buen retiro’ per ben sei mesi. Trascorreva l’estate in Italia, nella sua casa del quartiere Acque Chiare e il ‘nostro’ inverno in Asia. A Reggio era conosciuto in quanto frequentatore della città, spesso nei circoli con gli amici a giocare a carte come al centro sociale ‘Buco Magico’ o a parlare di calcio col suo gruppo storico da giovane all’ex bar Grattacielo, ritrovo abituale di tante generazione di ragazzi reggiani. Aveva lavorato per diversi anni come dipendente del mercato ortofrutticolo cittadino di via Cisalpina. Poi era andato in pensione. Lascia una figlia che vive nel mantovano.

Il console Ciambrelli ci tiene infine a lanciare un appello. "Purtroppo sono tanti gli stranieri e anche gli italiani che perdono la vita in Thailandia a causa di incidenti stradali. Questo perché si guida nel senso opposto rispetto al nostro Paese, il traffico è caotico, e la scarsa abitudine gioca brutti scherzi. Ma ci tengo a dire ai turisti che vengono qui, di non partire sprovveduti: occorre stipulare un’assicurazione sanitaria perchè se succede qualcosa, gli ospedali non ti toccano neanche se non ne sei in possesso. Inoltre, lo dico a chiare lettere: bisogna lasciare i contatti dei familiari e comunicarli al consolato o alla Farnesina qualora dovesse capitare qualcosa. Questo è fondamentale per noi".