"Ci stavamo alzando per andare al lavoro quando il mio amico ha segnalato un fumo denso che si stava estendendo nelle stanze. Non sappiamo cosa sia successo. C’era troppo fumo per intervenire da soli. Sono arrivati subito i vigili del fuoco che hanno evitato il peggio. Noi stiamo bene, grazie a Dio". A parlare è Iran Shaid, 35 anni, operaio di origine pakistana che abita in un edificio affacciato su via Guastalla, alle porte del centro abitato di Reggiolo.
Ieri mattina presto è stato dato l’allarme alla centrale operativa del 115. Sono arrivati i vigili del fuoco di Guastalla per domare le fiamme, che hanno distrutto una camera e annerito le pareti di parte dell’edificio. Non si esclude un problema elettrico alla base dell’incendio, forse riconducibile a un caricatore per telefonini che era in tensione in quel momento. Sul posto sono interventi anche i carabinieri per gli accertamenti, confermando comunque l’origine accidentale del rogo. I tre pakistani che erano nella casa sono subito usciti per evitare il rischio di intossicazione. Si sono messi in salvo in tempo, grazie al fatto che erano ormai svegli per recarsi al lavoro. Evidenti però i danni alla camera interessata dall’incendio – che al momento resta inabitabile – così come alcuni arredi che erano nella stanza. Saranno necessari pure interventi per ripulire l’abitazione e rimetterla in sicurezza.
Antonio Lecci