LARA MARIA FERRARI
Cronaca

In sala "L’Uomo d’Argilla" vincitore del Grand Prix

Toccante, poetico, un inno alla libertà di essere finalmente se stessi. ‘L’Uomo d’Argilla’ di Anaïs Tellenne giunge in città stasera,...

Toccante, poetico, un inno alla libertà di essere finalmente se stessi. ‘L’Uomo d’Argilla’ di Anaïs Tellenne giunge in città stasera, al cinema Al Corso, presentato alle 21 da Claudia Bedogni di Satine Film, che distribuisce l’opera in Italia. Dopo l’anteprima mondiale alla Mostra del Cinema di Venezia, il lungometraggio è fresco di riconoscimenti, fra cui la vittoria del Grand Prix al My French Film Festival. L’autrice tesse un racconto di grande intensità e fascino, in cui protagonista è l’incontro di due anime, molto distanti in apparenza e che invece scoprono un comune sentire, un afflato simbiotico. La personalità introversa celata in un corpo straripante di Raphaël (Raphaël Thiéry) fa la conoscenza della misteriosa Garance (Emmanuelle Devos) e si compie una storia d’amore non convenzionale, che trasforma e migliora entrambi. Raphaël è custode di un castello disabitato, le sue giornate proseguono in una ritualità sempre uguale, finché una notte tempestosa Garance, ereditiera della villa, fa improvvisamente ritorno, cambiando se stessa e l’uomo per sempre. "Noi siamo imprigionati, condizionati da come gli altri ci guardano - dice la regista - Lo sguardo di Garance verso Raphaël è come se togliesse un velo, e l’uomo avverte questo sguardo, diverso, che può avere nei confronti degli altri e se stesso. Uno sguardo che non nasce da un contesto sociale borghese, ma paritetico, fra persone sullo stesso piano. Con questo film vorrei dire ai giovani che tutti abbiamo diritto alla Bellezza".