Affermazione dei diritti dell’infanzia e della donna, dignità della persona ed emancipazione femminile legano almeno quattro donne che hanno svolto un ruolo centrale nella nostra democrazia. Nel segno di Nilde Iotti, la prima di loro, e nel ricordo del 25° anniversario della sua scomparsa, il sindaco Marco Massari ha conferito ieri in sala Tricolore i riconoscimenti del Primo Tricolore a Eletta Bertani (vessillo storico), Ione Bartoli (una pregiata miniatura dedicata al Tricolore, dato che la premiata era già stata insignita del vessillo) e a Loretta Giaroni, che non poteva essere presente e dunque lo riceverà in un momento successivo. Alla cerimonia promossa da Comune insieme a Fondazione Nilde Iotti ha partecipato l’assessora alle Politiche per l’educazione Marwa Mahmoud.
"Donne nate e cresciute in un’epoca in cui stavano emergendo in loro e nei giovani nuove aspirazioni, al lavoro, all’autonomia e libertà di scelta – ha detto Massari –. Da questa bellissima connessione nasceva nella nostra città il riconoscimento dei diritti delle bambine e dei bambini e la creazione delle nostre scuole d’infanzia: l’educazione condivisa in un ambiente di crescita e di relazione, che considera le bambine e i bambini per quello che sono, cioè persone nella pienezza della loro personalità e dei loro diritti, in una parola cittadini a tutti gli effetti".
Sindaco e premiate, amiche di lotta e battaglie per la conquista di diritti fondamentali, hanno tessuto un ricordo toccante di Nilde, la donna e la politica, figura emblematica di prima donna presidente della Camera dei Deputati "che credeva assofervidamente nell’amore – osserva nel suo intervento Eletta Bertani –. Un amore non soltanto sentimentale, ma universale per la vita, la libertà, la famiglia, gli ideali e una passione politica mai doma. L’amore è una parte essenziale della vita dell’essere umano, diceva, un modo per uscire da sè stessi, per legarsi agli altri. Lo provo per le idee che ho coltivato e per il mio Paese che vorrei vedere diverso da quello che è. Avverto sempre di più che siamo tutti parte di qualcosa di comune, che abbiamo la stessa sorte".
Le biografie di Eletta, di Ione e di Loretta, la loro militanza progressista e riformista, il loro coraggio politico si intrecciano costantemente, come ha ricodato nel suo discorso Massari. Alle tre donne la città di Reggio esprime gratitudine per il contributo femminile nelle politiche repubblicane. Contributo, chiarisce e ribadisce Ione Bartoli, "che non sarebbe stato possibile senza le donne, nella loro totalità. Senza il loro sostegno queste riforme di cui siamo orgogliosamente portatrici non sarebbero state possibili".
Quella di ieri è stata una giornata dedicata alle tante donne che hanno creato le condizioni politiche, istituzionali e pedagogiche che hanno portato alla nascita dei nidi e scuole dell’infanzia e al Reggio Emilia Approach.
IONE BARTOLI
Prima assessora donna della Regione Emilia-Romagna, nella prima Giunta regionale formata nel 1970, veniva da una intensa militanza politica quale dirigente dell’Unione donne italiane (Udi) e alla Commissione femminile del Partito comunista italiano, al quale era iscritta dal 1948. Era stata presidente dell’Opera nazionale Maternità e Infanzia (Omni) dal ‘67 al ‘70.
ELETTA BERTANI
La leva risolutiva che ha spinto Eletta all’impegno politico e sociale sono stati i Fatti di Reggio Emilia, i Martiri del 7 Luglio 1960. Tra le sue battaglie quelle per la rivendicazione dei diritti delle donne e il miglioramento delle loro condizioni di vita, "Sono la maggioranza della popolazione e stanno facendo passi da gigante nelle loro capacità professionali". Dal 1994 al 2000 è la prima presidente di Reggio Children.
LORETTA GIARONI
In prima linea come coordinatrice provinciale dell’Unione donne d’Italia (Udi) dal 1957 al 1967, è stata assessora alle Scuole e ai Servizi sociali dal 1966 al 1975. Loretta Giaroni è stata fra le protagoniste di una stagione importante del Movimento femminista, per i diritti delle donne, per battaglie di civiltà e per l’orientamento della scelta politica in favore dei Servizi alla persona.