REDAZIONE REGGIO EMILIA

In campo la lista del sindaco : "Correggersi è un segno di maturità"

Il dietrofront di Daviddi (tornato sui suoi passi dopo essersi alleato col Pd) continua a innescare la polemica. Il dem Berselli: "Assordante il silenzio del primo cittadino. Di certo la maggioranza è implosa".

Il dietrofront di Daviddi (tornato sui suoi passi dopo essersi alleato col Pd) continua a innescare la polemica. Il dem Berselli: "Assordante il silenzio del primo cittadino. Di certo la maggioranza è implosa".

Il dietrofront di Daviddi (tornato sui suoi passi dopo essersi alleato col Pd) continua a innescare la polemica. Il dem Berselli: "Assordante il silenzio del primo cittadino. Di certo la maggioranza è implosa".

Non si placa il botta e risposta politico a Casalgrande incentrato sul sindaco Giuseppe Daviddi, dopo la decisione di entrare in maggioranza col Pd in Unione Tresinaro Secchia rimangiata dopo nemmeno un mese, con l’improvviso dietrofront. Il segretario dem casalgrandese Matteo Balestrazzi aveva attaccato il sindaco, accusandolo di aver subito "pressioni" e criticando la lista di maggioranza ‘Noi per Casalgrande’, oltre a definirlo "in balìa di un gruppo ormai in confusione e che denota incoerenza e approssimazione". Ma la riposta della lista civica – che ha trionfato nella tornata di giugno con il 65% dei voti conquistando il Daviddi-bis – non si è fatta attendere: "Quelle che Balestrazzi definisce ‘pressioni’ sono in realtà il risultato di un processo democratico all’interno del gruppo. La nostra visione politica si basa sull’indipendenza e la libertà di azione e così continueremo a fare anche in Unione. Probabilmente l’idea di fondo di Balestrazzi è che per svolgere correttamente il proprio mandato in Unione sia necessario aderire al ‘club ristretto’, ovvero ciò da cui prendiamo le distanze". Poi il riferimento a Daviddi: "La decisione iniziale del sindaco si è rivelata affrettata. Riteniamo che la capacità di riconsiderare e se necessario correggere le proprie decisioni sia un chiaro segno di maturità politica e trasparenza". Infine una risposta anche al Movimento 5 Stelle: "Non si tratta di oscillazione tra destra e sinistra, quanto invece di una scelta tra indipendenza o affiliazione. Il nostro impegno rimane saldo: affronteremo le decisioni nel rispetto del programma elettorale, valutando ogni singola questione in modo autonomo e senza condizionamenti esterni". Nonostante sia al centro del dibattito, l’unico a non parlare al momento è proprio il sindaco Daviddi.

Una stortura sottolineata anche dai capogruppo dem Paolo Debbi e Giuseppe Berselli: "Il suo silenzio è assordante: ormai si è trincerato da un mese dietro a un ‘preferisco non commentare’. Come gruppi di opposizione osserviamo una implosione della maggioranza, e non da meno una lista ‘Noi per Casalgrande’ all’opposizione del proprio sindaco in Unione (riferendosi al ruolo di vicepresidente di Daviddi, ndr). L’incoerenza e il pressapochismo istituzionale è evidente e rimane a prescindere da qualunque ‘spiegazione politica’ vorranno dare. E non è ancora finita: attendiamo le prossime puntate…".

ste. c.