Imbrattata la Don Milani. Scritte rosse ’no vax’ e contro l’Agenda 2030. Sul caso indaga la Digos

La preside della scuola elementare della Canalina ha sporto denuncia. Ma in zona non ci sarebbero telecamere. Muri già ripuliti in vista dei seggi.

Imbrattata la Don Milani. Scritte rosse ’no vax’  e contro l’Agenda 2030. Sul caso indaga la Digos

Imbrattata la Don Milani. Scritte rosse ’no vax’ e contro l’Agenda 2030. Sul caso indaga la Digos

La scuola elementare don Lorenzo Milani di Reggio Emilia si è svegliata ieri mattina con un’amara sorpresa: una delle facciate del plesso della primaria era stata imbrattata con enormi simboli ‘No vax’ rossi e scritte contro l’Agenda 2030, associata alla parola ‘bugia’.

Sul posto, ieri mattina dopo l’allarme del personale docente, sono subito intervenuti gli agenti della polizia locale, poi gli uomini della Digos della questura competenti per il caso. Stando ai primi accertamenti la scuola di via della Canalina non sarebbe provvista di telecamere, ma gli agenti hanno individuato nelle scritte una chiara rivendicazione che fa riferimento ai movimenti ‘No vax’ locali. La preside dell’istituto, nalla mattinata di ieri, ha già presentato formale denuncia contro ignoti in questura. Non sarebbe casuale, secondo gli inquirenti, anche il fatto che quella scuola nelle prossime ore verrà utlizzata come seggio elettorale per le elezioni amministrative ed europee. Quindi è stato dato subito mandato agli uffici comunali di ripulire immediatamente le scritte, in vista degli insediamenti dei seggi sabato mattina. Le forze di polizia, in queste ore, terranno monitorati gli obiettivi sensibili scolastici in vista della prossima chiamata alle urne.

Dal momento dell’apertura delle urne, invece, i seggi saranno costantemente presidiati da polizia e carabinieri.

Sull’episodio è intervenuto anche il candidato Pd al consiglio comunale, Federico Macchi: "Insieme all’amico e collega di Consulta, Loris Lusetti, ho voluto parlare con insegnanti e residenti non solo per esprimere loro solidarietà di fronte a questo insensato e vigliacco gesto, ma anche per capire come poter evitare che in futuro episodi simili possano ripetersi – spiega Macchi –. È stata ribadita la richiesta di installare telecamere di sicurezza pure in questa zona, ma anche di continuare l’opera di tutela e valorizzazione del Parco della pace e della Canalina. Durante la visita ho potuto anche constatare come il Comune sia subito intervenuto per ripulire la scuola, che per altro questo fine settimana sarà sede di seggio elettorale". E conclude: "Va anche detto che certe esternazioni della classe politica non fanno che fomentare questi tristi episodi: penso al post con cui proprio ieri il candidato di Fratelli d’Italia Gianluca Vinci ha provato a tirare in ballo, non si capisce a quale titolo, il candidato sindaco Marco Massari a proposito delle vaccinazioni in Puglia e delle dichiarazioni dell’infettivologo Fauci".

b. s.