"Le consulte territoriali con i suoi 250 membri e oltre 200 incontri, per una partecipazione totale di 4mila persone, rappresentano una formula perfetta dello stare insieme, e soprattutto dell’andare avanti insieme". Queste le parole con cui l’assessore Lanfranco De Franco ha introdotto la consulta cittadina al Centro Loris Malaguzzi. Un incontro che precede l’approvazione del bilancio comunale, prevista per martedì prossimo, e quindi la conversione in atti amministrativi dei cosiddetti ‘patti d’ambito’. Vale a dire le proposte emerse durante gli incontri delle nove consulte negli ultimi sette mesi, le quali "restituiscono una visione a 360 gradi della città, nei suoi problemi così come nelle possibili soluzioni" ha aggiunto De Franco. Ogni coordinatore di consulta ha spiegato le criticità emerse con più forza da ciascuna porzione del territorio. Giada Cilloni (ambito A - Gaida, Cadè, Cella, Roncocesi e Cavaz-zoli) ha messo sul piatto il tema della viabilità, vista la presenza della linea ferroviaria sia storica che dell’alta velocità, l’autostrada A1, la via Emilia e, non ultimo, il cantiere della tangenziale Nord. La consulta di ambito B, per voce del coordinatore Filippo Prati, ha posto l’accento sul tema del verde, in particolare il parco della Mirandola, che richiede una riqualificazione sia in termini strutturali che sociali. Anche Maurizio Grimelli (ambito C - Canali, Codemondo, Coviolo, Fogliano, Rivalta e San Bartolomeo) ha citato la missione riservata al parco del Crostolo, per far sì che raggiunga un progetto di rilievo come quello del Rodano, il quale interessa invece la consulta di ambito E. Per il centro storico, Alessandro Rocca ha citato l’esempio delle soluzioni anti-degrado attivate a Bologna, vedi il ‘vigile urbano di comunità’ e lo ‘spazzino di quartiere’. L’ambito F (Bagno, Ca-stellazzo, Corticella, Gavasseto, Marmirolo, Masone, Roncadella, Sabbione) fa della sua stessa natura rurale un punto di forza, come spiegato da Gabriele Soncini, nel valorizzare il patrimonio agricolo incrementando anche le ‘green way’, per essere più attrattivi agli occhi della città. Chiudono il quadro le consulte G (Gavassa, Mancasale, Massenzatico, Pratofontana, Sesso) e H (Garde-nia, Porta Santa Croce, San Prospero, Santa Croce, Tondo, Tribunale), rappresentate rispettivamente da Irene Manzini e dai coordinatori Gigliola Borghi e Giuliano Quaiotti. Ciò che accomuna le due aree è la vicinanza alle grandi infrastrutture nate di recente, tra cui spiccano la Rcf Arena e il Polo Innovazione. Occasioni ghiotte con cui però bisogna fare i conti, specialmente pensando alla vivibilità della zona e alle situazioni caotiche che certi eventi comportano. L’ambito G ha evidenziato la necessità di un monitoraggio attento della qualità dell’aria e dell’acqua rispetto all’impianto forsu di Gavassa, oltre al tema sicurezza legato a un giro troppo frequente di ‘baby gang’ a Massenzatico; la consulta H, invece, ha individuato uno dei propri obiettivi nella riqualificazione dell’ex Gasometro.
Giulia Beneventi