"Boretto non è questa. Quella violenza non rappresenta il paese e la comunità, conosciuta e apprezzata per la propria coesione e intraprendenza".
Parole del sindaco Andrea Codelupi in merito alla rissa avvenuta domenica scorsa in centro paese, che ha visto coinvolte diverse persone, con rischio anche per la sicurezza dei passanti. "
Gli episodi avvenuti tra via Roma e via Umberto I – aggiunge il primo cittadino – non vanno assolutamente sottovalutati e non devono più ripetersi. E’ per questo che siamo impegnati senza sosta a lavorare sulle conseguenze di questa rissa spaventosa, attraverso incontri con le forze dell’ordine. E’ stata inoltre fornita piena collaborazione alla parrocchia, il cui cancello d’ingresso è stato abbattuto".
Il sindaco conferma l’adozione di una ordinanza anti vetro, che estende anche oltre la zona del lido Po il divieto a vendita e consumo di bevande in contenitori in vetro e lattine, proprio per evitare che bottiglie possano essere usate, come avvenuto sei giorni fa, come arma per liti o risse.
La prossima settimana il sindaco avrà un nuovo incontro con le forze dell’ordine "per individuare soluzioni e raccogliere elementi da portare all’attenzione di Prefettura e Questura". "Emerge – dice il sindaco che diverse delle persone coinvolte nella rissa sono già conosciute dalle forze dell’ordine. Questo desta un forte disappunto e aumenta la sensazione di insicurezza nella comunità. Ci stiamo affidando ad un legale per costituirci parte civile in un eventuale processo per tutelare l’immagine di Boretto e dei borettesi". Intanto, dopo la denuncia a carico dei presunti aggressori del giovane moldavo ferito, ieri l’avvocato Liborio Cataliotti ha presentato querela dell’altro ragazzo rimasto ferito dalla violenza del moldavo.
Antonio Lecci