"I dati diffusi dalla Regione e relativi alla distribuzione dei fondi del Pnrr non sono in alcun modo indicativi della operosità e dell’efficienza dei Comuni. Questo perché non si tratta di dati comunali: le cifre contengono infatti non solo i fondi chiesti da Comuni, ma anche da altri enti locali, da soggetti privati e istituzioni come l’università, la sanità, le imprese e quant’altro". Luigi Bellaria (foto), sindaco di Cadelbosco, non ci sta: "E’ sufficiente che una impresa, in un territorio di dimensioni limitate, presenti un progetto con cifre rilevanti per influenzare la classifica".
"Ma non solo: se, fino ad oggi, le domande di finanziamento del comune di Cadelbosco non hanno avuto sempre pieno riscontro, questo non significa che il dato non possa migliorare nel tempo ancora a disposizione dei Comuni per ottenere i fondi: sono aperti bandi per importi rilevanti sulla digitalizzazione".
Insomma, "non ha nessun significato parlare né di top né di flop. Il Comune di Cadelbosco sta spendendo tutte le sue energie e competenze per portare a termine un percorso che è ancora ben lontano dall’essere concluso. Va inoltre sottolineato che i criteri di assegnazione dei fondi non seguivano il principio della equa distribuzione ma quello delle condizioni di sicurezza degli edifici allo stato di partenza, dato che conforta perché i nostri edifici mantengono condizioni di sicurezza ancora adeguate per i criteri ministeriali".