Rinviare la riapertura delle scuole in presenza. L’appello è del sindacato Sgb, che ha avviato una petizione.
"Riaprire il 7 gennaio – si legge in una nota – è una scelta completamente irrazionale e pericolosa per la salute dei lavoratori della scuola, degli studenti e delle loro famiglie. Tutti sanno che la riapertura delle scuole superiori coinciderà con l’avvio della terza ondata dell’epidemia da Covid-19 nonché con il probabile picco dell’influenza stagionale. Secondo l’ordinanza del Ministro della Salute dello scorso 24 dicembre, la didattica in presenza dovrà interessare il 50% della popolazione studentesca per il periodo che va dal 7 al 15 gennaio 2021. Nel caso di rientro a scuola il prossimo 7 gennaio, il personale scolastico e gli studenti si troverebbero ad operare, naturalmente, nelle stesse classi “pollaio” lasciate a novembre nonché negli stessi spazi angusti che a mala pena garantivano il metro di distanza. In queste condizioni, è stato purtroppo dimostrato, i protocolli, anche quando scrupolosamente applicati, sono del tutto insufficienti al contenimento dell’epidemia".
Continua ancora Sgb: " In molte scuole continuano inoltre a scarseggiare dispositivi di protezione fondamentali come le mascherine FFP2 e le visiere para schizzi anche per i docenti di sostegno. Per queste ragioni aderiamo all’iniziativa di Unsic, per rivendicare il rinvio del giorno di riapertura della scuola secondaria di secondo grado ed invita tutti gli iscritti, i simpatizzanti ed i lavoratori tutti a firmare la petizione che ha già raggiunto altissimi livelli di consenso a dimostrazione della gravità della situazione".