Il sindacato degli infermieri: "Vogliamo agenti in corsia"

Nursind dopo l’aggressione di venerdì: "L’indennità di 80 euro è misera"

Il sindacato degli infermieri: "Vogliamo agenti in corsia"

Le macchie di sangue lasciate sulla strada dopo l’aggressione di venerdì

Ancora violenze contro il personale del Pronto soccorso, nel reggiano. Dopo l’episodio recente di Guastalla, dove un uomo aveva devastato il pronto soccorso in preda all’ira e ai fumi dell’alcol, nel fine settimana scorso altri infermieri sono stati aggrediti all’ospedale di Reggio Emilia.

"Mentre è ancora vivo nelle nostre menti l’attacco al Ps di Guastalla, già dobbiamo fare i conti con un nuovo atto violento. I nostri operatori sanitari in prima linea sono esposti a continui episodi di violenza verbale (insulti e minacce) e sempre più spesso vittime di episodi di violenza fisica", evidenzia in una nota il sindacato locale Nursind. Aggiunge la sigla: "Non può una misera indennità di 80 euro al mese ripagare queste condizioni di lavoro terribili. Nursind ritiene che i professionisti sanitari debbano essere tutelati in un ambiente di lavoro sicuro, nei Ps come nei reparti ed in tutti i servizi. Quindi chiediamo che all’interno dei Pronto soccorso vi sia la presenza continua di forze dell’ordine, adibite alla prevenzione e mitigazione di potenziali situazioni pericolose, attivabili anche dalle varie unità operative in caso di bisogno".

Intanto la polizia ha individuato e denunciato sei persone per la rissa iniziata in via Roma e poi proseguita al pronto soccorso del Santa Maria Nuova. La violenza, con tanto di coltellate, che ha portato al ferimento di quattro persone (di cui uno più grave) era scoppiata venerdì nel tardo pomeriggio, poco dopo le 19, sotto gli occhi allibiti di passanti e residenti, poi lo scontro tra bande si era ’trasferito’ all’ospedale, dove le gang avevano iniziato a picchiarsi al triage. Un infermiere e una operatrice sono rimasti feriti. "Pugni, calci, telefoni in testa, c’era sangue ovunque", avevano riferito. Ora, sono stati denunciati sei egiziani per rissa aggravata e lesioni personali: si tratta di un 19enne, un 22enne, un 23enne, un 24enne, un 29enne e un 31enne.